Rimane in carcere il tabaccaio canicattinese Luigi Lalomia, di 75 anni, accusato di avere ucciso il meccanico sessantenne Mario Vincenzo Lauricella, 60 anni, anche lui di Canicattì. Lo avrebbe preso a bastonate e investito con un furgone nell’ambito di un contrasto legato al futuro matrimonio dei loro figli. Lo ha deciso la Cassazione.
Oltre a reato di omicidio Lalomia è accusato anche di tentato omicidio e minacce nei confronti della figlia di Lauricella, miracolosamente salvata dal padre prima che venisse anche lei investita. La scarcerazione, negata dai giudici ermellini, era stata chiesta dall’avvocato difensore Calogero Meli.
L’accusa di minaccia, ipotizzata dal pubblico ministero Paola Vetro, scaturisce da una serie di frasi (“Vi prendo e vi ammazzo, dovete morire”) che avrebbe detto all’indirizzo delle due vittime nei giorni precedenti all’agguato.
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