Cinque migranti, che viaggiavano su un gommone diretto a Lampedusa con a bordo 21 persone, sono caduti in mare, dopo essere stati speronati da un peschereccio libico, in acque internazionali. Due sono riusciti a risalire sull’imbarcazione, e tre, una donna somala e due uomini ivoriani, risultano dispersi. Sono in corso le loro ricerche da parte della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento ha sentito il racconto dei migranti sopravvissuti all’incidente, riusciti poi ad arrivare a Lampedusa.
I 18 extracomunitari, originari di Costa d’Avorio, Guinea Conakry, Burkina Faso, Sierra Leone, hanno raccontato alla polizia di essere stati speronati involontariamente da un peschereccio libico. Chi guidava la loro imbarcazione ha virato in direzione del peschereccio per chiedere aiuto.
L’imbarcazione si sarebbe però avvicinata troppo in fretta al mezzo dei pescatori che è stata dunque urtata lateralmente. Cinque profughi sono caduti in acqua. Due sono stati subito aiutati a risalire – raccontano i superstiti -, mentre gli altri tre sono scomparsi in mare. Tutti hanno anche raccontato di essere partiti venerdì sera scorso da Aboukammash, in Libia. Dell’accaduto è stata già avvisata anche la Procura di Agrigento.
Nel frattempo altri quattro interventi di salvataggio sono stati effettuati dalla “Ocean Viking”, nelle ultime ore al largo della Libia. A bordo ci sono ora 228 migranti recuperati da imbarcazioni in difficoltà.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
