Da Marsala ad Agrigento, da Canicattì a Vittoria, da Enna a Termini Imerese e da Barcellona Pozzo di Gotto a Giarre, sette province su nove saranno toccate dalle quattro tappe. Presentato a Palazzo d’Orleans il Giro di Sicilia, quella che si può definire una ‘classica’ delle competizioni su strada, in programma dall’11 al 14 aprile. “Sono certo che i tantissimi appassionati e i semplici curiosi saranno presenti in massa per testimoniare il loro affetto e il tifo per i grandi campioni”, ha commentato il governatore della Sicilia, Renato Schifani. La corsa scatterà da Marsala e dopo 159 km arrivo ad Agrigento. Una prima tappa che a 4 km dall’arrivo porterà il gruppo all’ingresso della Valle dei Templi. Ultimi chilometri tutti in salita attorno al 5% con un breve tratto attorno al 9% a 2.5 km dall’arrivo. Seconda frazione più lunga, 193 km, con partenza da Canicattì e arrivo a Vittoria. Finale pianeggiante che potrebbe favorire gli sprinter. Il terzo giorno si parte da Enna, nel cuore della Sicilia, e dopo 150 km si arriva a Termini Imerese. Si scalano nell’ordine Rocca Vutura, Sperlinga (4 km) e la Portella di Bafurco dal versante sud. Seguono quasi 40 km di discesa (con brevi contropendenze all’interno) prima di inserirsi sulla strada statale costiera e raggiungere l’arrivo. L’ultima frazione è la più lunga: 216 km da Barcellona Pozzo di Gotto a Giarre. Frazione di montagna con le ascese di Floresta (complessivi 40 km al 3% medio con tratti al 7%). Segue una lunga discesa e dopo Linguaglossa si affronta la salita l’Etna (loc. Due Monti, quasi 18 km al 6%) e Scorciavacca (10 km al 6.4%) con gli ultimi chilometri in leggera salita fino al traguardo. Al via 25 squadre con il vincitore dell’edizione 2022 Damiano Caruso (Bahrain Victorius) e il campione olimpico su pista e portabandiera azzurro a Tokyo Elia Viviani (Ineos Grenadiers).“Grazie alla collaborazione tra la Regione Siciliana ed RCS Sport, non escludendo per il futuro la presenza anche di altri partner- ha continuato Schifani- riusciamo a portare i grandi campioni del ciclismo negli angoli più belli della Sicilia”.