Si dimette uno dei due commissari di Girgenti acque, Giuseppe Dell’Aira. La lettera di dimissione è stata inviata al Prefetto di Agrigento, al Procuratore Capo della Repubblica di Agrigento, al Presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Agrigento, al commissario prefettizio Gervasio Venuti, al Presidente dell’Ati Ag9, al Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti.
La società idrica ha una gestione commissariale prefettizia che è poi gestita da commissari giudiziali. Dell’Aira nella lettera non nasconde “il singolare, e a mio avviso illegittimo, “commissariamento” dei Commissari prefettizi ad opera del Commissario giudiziale, che rivendica poteri in contrasto con l’ormai consolidata giurisprudenza di merito dei Tribunali, non solo agrigentini, sulla netta autonomia – per genesi, causa giuridica, imputazione ed effetti – tra l’azione della Gestione prefettizia e quella effettivamente riferibile all’insolvente (già nel Novembre 2018 e per oltre 90 milioni di Euro!) Girgenti Acque s.p.a., in “collegamento” con la s.r.l. Hydortechne”. Dell’Aira ricorda che “tutti gli impegni assunti con la nomina sono stati rispettati, garantendo senza aggravi d’oneri (e anzi riducendo i costi “non efficientabili” e destinando i risparmi da spesa improduttiva all’acquisto di maggior quantità d’acqua da distribuire all’utenza) un miglioramento della qualità del servizio, mantenendo integralmente i livelli occupazionali già in essere, ancorchè in precedenza incisi da illegittime procedure di licenziamento collettivo avviate dal concessionario e sanzionate di nullità dal Giudice del Lavoro, nonchè assicurando destinazione adeguata alle risorse pubbliche, variamente coinvolte nel processo gestorio di quei servizi pubblici essenziali”.