“Sono stati acquistati contatori idrici che non misurano per come dovrebbero misurare, e che rilasciavano, almeno nella fase iniziale, metalli pesanti. Venivano acquistati in Cina per un determinato valore dalle società del gruppo Campione, e poi rivenduti a Girgenti Acque ad un prezzo ben più alto. Contatori di dubbia provenienza che una consulenza tecnica ha definito potenzialmente pericolosi per la salute pubblica”. Lo dice il procuratore aggiunto Salvatore Vella, nell’ambito dell’inchiesta su Girgenti Acque.
E’ stata la Dia di Agrigento, fra aprile e maggio del 2020, ad occuparsi delle transazioni commerciali intercorse fra una delle ditte del gruppo “Campione” e la “Girgenti Acque” proprio per l’acquisto, in Cina, tra il 2012 e il 2014, di contatori per acqua potabile, e dai documenti, ne sarebbero stati acquistati quasi 38mila pezzi. In Cina sarebbero stati comprati anche dei chiusini fasulli.
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