Un giovane migrante di nazionalità egiziana, ieri pomeriggio, è stato trovato morto sul barchino soccorso dalla Guardia costiera al largo di Lampedusa. I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento e i loro colleghi dello Sco, che si trovano all’hotspot, hanno ricostruito, sentendo alcuni dei 12 migranti che viaggiavano su quel natante, che il giovane è morto a causa di un incidente.
L’imbarcazione mentre si trovava in ancora in acque internazionali ha avuto un’avaria al motore e il ragazzo, forse cercando di farlo ripartire o per rabbia, avrebbe ripetutamente preso a calci il motore scivolando, battendo la testa e morendo sul colpo. Gli agenti, anche nella giornata di oggi, continueranno a sentire gli altri migranti che erano sulla carretta per cercare di confermare i primi racconti.
La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta. La salma del giovane, che viaggiava verso la Sicilia con un paio di amici, si trova nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. All’hotspot di contrada “Imbriacola” sono presenti 14 migranti, fra cui 6 minori non accompagnati. Ieri, su disposizione della Prefettura di Agrigento, ci sono stati 3 trasferimenti (2 con i traghetti di Porto Empedocle e uno con aereo Oim per Roma) per complessive 476 persone.