I giardini di palazzo Orléans riapriranno presto. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, durante la conferenza stampa di presentazione delle giornate Fai di Primavera in Sicilia che si è tenuta questa mattina nella sede della Presidenza della Regione.
«Abbiamo dovuto faticare tre lunghi anni: il tempo necessario per ottenere le autorizzazioni. Adesso gli animali del parco sono tutti di proprietà della Regione e siamo contenti di poter annunciare la riapertura. Riconsegniamo a Palermo, ai turisti e ai siciliani uno spazio che ha caratterizzato la vita di intere generazioni» ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
L’apertura del parco è prevista dopo le giornate Fai di Primavera in Sicilia, dove apriranno al pubblico aree archeologiche, musei, orti botanici, itinerari naturalistici e borghi storici: 42 luoghi in tutta la Sicilia, poco conosciuti o inaccessibili. Alla conferenza hanno partecipato il presidente del Fai regionale, Giuseppe Taibi, gli assessori regionali, rispettivamente, ai Beni culturali e all’Economia, Alberto Samonà e Gaetano Armao, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale di brigata Rosario Castello, e Marco Magnifico, direttore esecutivo del Fai. Hanno seguito la presentazione, in videoconferenza, anche le delegazioni Fai di tutta la Sicilia.
«Il Fai nasce a Panarea, quindi in Sicilia, e mi ha sempre impressionato la generosità con cui questa Regione ci ha sempre ripagato. Il Fai opera secondo l’articolo 118 della Costituzione, ossia valorizza il lavoro dei cittadini singoli o associati per contribuire al ruolo sociale dell’ente pubblico» ha dichiarato Marco Magnifico, direttore esecutivo del Fai.
La manifestazione del Fondo per l’Ambiente Italiano è realizzata con il patrocinio del ministero della Cultura e della Regione Siciliana e con il supporto della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Arma dei Carabinieri che in Sicilia aprirà 7 caserme storiche.
«Grande collaborazione con il Fai, grazie al quale apriamo le nostre caserme che costituiscono non solo un patrimonio artistico ma anche delle vere e proprie “case” dei cittadini. L’Arma dei Carabinieri punta alla valorizzazione e alla tutela dei beni culturali» ha dichiarato il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il generale di brigata Rosario Castello.
«Apriremo luoghi in tutta la Sicilia grazie al contributo di tantissimi volontari: un entusiasmo che dimostra voglia di Italia e fiducia nel Paese» ha commentato Giuseppe Taibi, presidente del Fai Sicilia.
L’edizione di quest’anno è stata, inoltre, insignita della Targa del Presidente della Repubblica e ancora una volta consentirà ai siciliani di scoprire luoghi più o meno conosciuti del patrimonio culturale dell’Isola grazie al lavoro dei volontari delle delegazioni e dei gruppi Fai.
«Dobbiamo cominciare a pensare che la cultura è bene economico e vaccino interiore contro ogni bruttura della vita» ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà.
«Quella del Fai è un’operazione culturale di trasformazione del bene comune, perché ha contribuito a fare percepire i beni pubblici e i beni privati come comuni» ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Il Fai ricorda che i posti disponibili sono limitati ed è consigliata la prenotazione online all’indirizzo https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/sicilia/
È possibile scaricare al seguente link i file della cartella stampa digitale: https://we.tl/t-aq9MYSfJuj All’interno: comunicato del Fai sulle Giornate di Primavera in Sicilia; lista dei beni aperti; schede sintetiche relative a ciascun sito; foto dei siti coinvolti dalla manifestazione.
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FAI – Lista siti aperti in Sicilia
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