AGRIGENTO – Pace, speranza e fiducia sono stati i temi centrali della “Giornata della Dante 2025”, l’incontro che si è svolto questa mattina presso l’Auditorium dell’I.I.S.S. “Nicolò Gallo” di Agrigento. L’evento, inserito nel calendario dell’Anno Internazionale della Fiducia e della Pace, ha unito istituzioni, scuole, studiosi e associazioni culturali nel nome della letteratura come strumento di dialogo e coesione sociale.
A portare i saluti istituzionali sono stati l’assessore alla scuola Gioacchino Alfano e la dirigente scolastica Giovanna Pisano, mentre l’apertura dei lavori è stata affidata a Enza Ierna, presidente del Comitato di Agrigento della Società Dante Alighieri, promotrice dell’iniziativa.
Ad arricchire la giornata, una serie di interventi di grande spessore culturale: lo scrittore e docente Enzo Di Natali ha riflettuto sul senso della speranza nella letteratura, da Lennon a Neruda; Nicolò Madonia, teologo e scrittore, ha posto una domanda provocatoria e attuale: “È possibile ancora sperare?”; Domenica Brancato, direttrice del MUDIA, ha sottolineato il valore dell’arte come strumento di fiducia e dialogo; infine, Antonio Liotta, medico e scrittore, ha parlato delle guerre contemporanee come negazione della pace e della dignità umana.
Nel corso della mattinata, spazio anche alla consegna di riconoscimenti a studenti e istituti scolastici che si sono distinti per progetti legati ai valori della Dante: tra questi il Liceo “Empedocle”, l’I.I.S.S. “Nicolò Gallo”, il Liceo “Politi”, il CPIA, l’I.C. “Agrigento Centro” e l’I.C. “Rita Levi Montalcini”. Una giornata intensa e partecipata, che ha ribadito quanto la cultura possa essere un ponte tra le generazioni e un presidio di pace in un mondo attraversato da conflitti e incertezze. Nel video tutte le interviste –
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