Gesto di crudeltà, cagnolino ucciso col fuoco

aolo PiconePalma

Un randagio è stato bruciato ed ucciso. L’episodio di inaudita crudeltà ed ingiustificabile violenza si è registrato a Palma di Montechiaro. Il cucciolo prima sarebbe stato dato alle fiamme da persone che al momento non sono state identificate e nonostante i soccorsi è morto successivamente. A raccontare il fatto è stato il sindaco della città, Stefano Castellino che si è occupato personalmente del caso assieme all’assessore per la Tutela degli animali, Giuseppe D’Orsi.

«Un cucciolo – spiega il sindaco – tenerissimo essere bisognoso solo d’amore, è stato ucciso. Le ferite riportate per le ustioni subite lo hanno portato alla morte, nonostante il solerte intervento dell’assessore D’Orsi, che personalmente ha soccorso in via Brodolini e portato il malcapitato cucciolo presso la più vicina clinica veterinaria». Il sindaco è molto arrabbiato. «Questi terribili e vili gesti mortificano e fanno vergognare l’intera comunità – dice. Tutta la giunta, nello sgomento assoluto, condanna il terribile e vergognoso crimine accaduto nella nostra città».

Castellino ha già dato mandato alla Polizia Municipale di attivare tutte le procedure necessarie per l’individuazione di «questi beceri criminali – così definisce chi si è reso protagonista di questa vicenda – che si sono macchiati di questo terribile crimine». Ed aggiunge: «La Società, gli Educatori e le Famiglie, tutti noi dobbiamo interrogarci sullo stato di avvilente decadimento dei più elementari principi di civiltà e di rispetto della vita. Non vi può avere pietà per chi decide in maniera folle di seviziare e torturare fino alla morte un essere innocente ed indifeso che chiedeva solo una carezza». Il Comune di Palma di Montechiaro ha reso noto che una volta individuati i responsabili si costituirà parte civile in un eventuale processo che potrebbe scaturirne. Proprio nei mesi scorsi l’assessore Giuseppe D’Orsi, aveva lanciato l’allarme avvelenamento di cani randagi a Palma di Montechiaro. «Ci sarebbero prove concrete che documenterebbero la volontà, da parte di qualcuno – ha spiegato l’assessore – di avvelenare i cani. Sono state trovate polpette riempite di veleno per uccidere animali per strada. È una azione tra le più vigliacche che una persona possa compiere, che mette in pericolo anche i bambini che, giocando, raccolgono tali bocconi avvelenati da terra e si portano le mani alla bocca. Le segnalazioni riguardano soprattutto la zona di via Bonaiuti e della stazione. le carcasse degli animali morti non sono state sottoposte ad autopsie, ma se si dovesse accertare che la volontà di alcuni è quella di sostituirsi alle autorità, non escludiamo di adire le vie legali».