Il Tribunale di Sciacca, in composizione collegiale, ha assolto l’imprenditore agrigentino Marco Campione dalle accuse mosse relative alla gestione dell’impianto di depurazione del Comune di Ribera perché il fatto non sussiste, e da un’ipotesi di abuso d’ufficio perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. In particolare, a Campione erano contestati i reati di abuso d’ufficio, truffa e altri reati in materia ambientale.
Nel processo era imputato, ed è stato assolto anche Giuseppe Giuffrida, ex componente del Cda della società “Girgenti Acque”, accusato in concorso con Campione di reati ambientali. La vicenda ruotava su un guasto al sistema fognario con reflui non depurati finiti, per mesi, in contrada “Mirillo Bocca di Vallone” e poi, attraverso il fiume “Verdura”, in mare. Le indagini furono svolte fino al 2015.
Il Tribunale, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Lillo Fiorello, ha dichiarato l’assoluzione degli imputati, nonostante quasi tutte le ipotesi di reato fossero già prescritte.