Due mesi di reclusione sono stati inflitti a Graziella Panarisi, 53 anni, di Grotte, con l’accusa di sostituzione di persona. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Andrea Terranova. La donna, difesa dall’avvocato Gianfranco Pilato, è stata, invece, assolta di violazione della legge sulla privacy, “per non avere commesso il fatto”.
Tutto nasce dalla querela presentata dell’ex compagna, la quale, denunciò la 53enne per il furto di identità. L’imputata avrebbe creato falsi profili su Facebook per vendicare la fine della relazione. La presunta vittima si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Contato.
Tutto nasce dalla querela presentata dell’ex compagna, la quale, denunciò la 53enne per il furto di identità. L’imputata avrebbe creato falsi profili su Facebook per vendicare la fine della relazione. La presunta vittima si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Contato.