La polizia di Stato ha tratto in arresto il pregiudicato canicattinese C.D.E., 22 anni, responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica e minacce a Pubblico ufficiale.
Gli agenti del Commissariato di Canicattì, nel corso di un controllo nell’appartamento del giovane, eseguito con l’ausilio di personale specializzato dell’Enel, hanno riscontrato, che l’abitazione era collegata alla rete elettrica, tramite un allaccio esterno abusivo.
Durante le operazioni di verifica l’uomo ha profferito frasi minacciose nei confronti dei poliziotti. Dopo le formalità di rito il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Nella stessa circostanza denunziato in stato di libertà, anche il padre dell’arrestato, C.G., 47 anni, per i reati di minaccia e resistenza a Pubblico ufficiale.
Il giovane era in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Canicattì, con ulteriore obbligo di permanere a casa nelle ore serali e notturne, in esecuzione di un precedente provvedimento di convalida di arresto, emesso l’11 gennaio scorso dal Gip del Tribunale di Agrigento, in quanto tratto in arresto dagli uomini del Commissariato, e della squadra Mobile di Agrigento poiché, nel corso di una perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, e di un bilancino di precisione.