Furti di vasi e fiori al cimitero di Canicattì: cittadini esasperati ed indignati.
CANICATTI’. Neanche da morti a Canicattì si può stare in pace. All’interno del cimitero di via Nazionale a Canicattì, i furti di fiori non accennano a diminuire. Ma non vengono portate via solo le confezioni floreale o le piante, ma addirittura, in alcuni casi anche i vasi ed alcuni monumentini che fanno parte della lapide. A segnalare gli episodi sono state diverse persone che all’interno della struttura, con grande sorpresa, hanno trovato le lapidi dei loro cari privi dei fiori riposti pochi giorni prima.
Questi episodi, da qualche tempo a questa parte, si verificano con molta frequenza. Tanto da esasperare due cittadini, che sulla lapidi dei propri cari hanno esposto un foglietto con un invito, non tanto garbato, ai ladri di fiori, di non toccare quelle composizioni.
Nel primo caso, una vedova, sulla lapide del marito ha incollato un foglietto che è diventato virale, perché chi passa da quella zona del cimitero lo fotografa e poi posta l’immagine sui social. Nel cartello c’è scritto: “Quando (ma dovrebbe essere quanto), miserabile deve essere una persona che ruba i fiori!!! E non rispetta nemmeno i morti. Vergognatevi”. E poi un auspicio sicuramente pesante: “Vi auguro di essere voi al più presto, di occupare (ad occupare) un posto come questo”. Insomma si augura, in maniera non tanto velata e senza giri di parole, la morte del ladro del mazzetto.
Nel secondo caso, è un ragazzo che depone puntualmente i fiori sulla tomba della giovane madre defunta, e che puntualmente non li trova perché qualcuno li usa per addobbare qualche altra lapide. In questo caso l’epiteto è abbastanza pesante. “Ora avete rotto. Non permettetevi più a rubare i fiori a mia madre. Vi auguro che sarete maledetti per tutta la vita”. Un rimedio, dunque fai da te. Perché all’interno del cimitero di Canicattì non ci sono telecamere di videosorveglianza e non potrebbe essere diversamente. Quindi si fa appello alla coscienza dei canicattinesi ed a chi si rende protagonista di questi spiacevoli furti.
Il sindaco della città, Ettore Di Ventura, venuto a conoscenza del fatto, ha riunito i custodi ed il responsabile del cimitero per trovare una soluzione. Nei fatti è difficile gestire una struttura così grande, come il camposanto di via Nazionale, considerato che c’è un solo custode. Addirittura, secondo quanto segnalano i cittadini c’è un lasso di due ore, dalle 13 alle 15 quando il cimitero rimane completamente incustodito con i cancelli aperti ma senza guardiano. “L’impiegato del Comune – riferisce una donna che vuole restare nell’anonimato – mi ha detto che in queste due ore si possono portare anche i morti e nessuno se ne accorgerebbe”. L’appello dunque al sindaco Ettore Di Ventura, all’assessore ai servizi cimiteriali Rosa Maria Corbo. Non solo per questi spiacevoli episodi ma anche per il degrado, la sporcizia, l’abbandono più totale che si registra nel cimitero di via Nazionale. Proprio ieri, a proposito del cimitero, il sindaco Di Ventura e l’assessore allo Sviluppo Territoriale, Rosa Maria Corbo, hanno annunciato che sono stati aggiudicati i lavori per la demolizione e ricostruzione della sezione “C”, teorie 8-9. Il progetto, approvato con Deliberazione di Giunta Municipale n.90 del 19/12/2017, prevede la ricostruzione di 8 loculi speciali, 240 loculi normali, 112 ossari e 60 miniloculi. Sono state più di 300 le offerte pervenute, quantitativo che ha rallentato le procedure di gara. Ad aggiudicarsi i lavori, con un ribasso del 35,7879%, l’impresa “Sole Soc. Coop.” di Alcamo. L’importo contrattuale netto è di 179.500 euro. Una buona notizia che però fa il paio con le condizioni disastrose in cui versa il cimitero e che devono trovare immediata soluzione. Mentre c’è la necessità di avere un maggiore controllo, anche da parte dei custodi, attraverso l’incremento del personale destinato a questo tipo di mansioni, per evitare spiacevoli episodi. E per far si che finisca al più presto il fenomeno del furto di fiori, vasi e addobbi funerari che purtroppo sono all’ordine del giorno nel cimitero di Canicattì. Il sindaco si è impegnato almeno a discuterne con i dipendenti per trovare una soluzione.