Il pubblico ministero Gloria Andreoli ha chiesto il rinvio a carico dei componenti della presunta banda di malviventi, sgominata dai carabinieri della Compagnia di Agrigento, perché accusata di aver razziato una ventina di abitazioni, perlopiù villette, tra la zona periferia della città dei Templi, e i centri vicini.
Si tratta di Laslo Radosavljevic, 35 anni, alias Lasio Lucan, dell’ex Jugoslavia; Daniel Lucan, 30 anni, rumeno; Ciprian Lucan, 38 anni, rumeno; Lasio Rac, 59 anni, serbo e Sasa Radosavljevic, 24 anni, dell’ex Jugoslavia, tutti residenti ad Agrigento. Sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere, e furti in abitazioni in concorso.
Il Tribunale del Riesame di Palermo, aveva annullato l’ordinanza cautelare per Sasa Radosavljevic, confermandola per gli altri che sono tuttora in carcere. Dopo i fermi, il Gip del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutti i componenti del gruppo criminale.
Tra i cinque soggetti di etnia Rom finiti in cella c’è anche Ciprian Lucan, l’unico a confessare i fatti, durante l’interrogatorio, dicendosi pure dispiaciuto, per i danni subìti dalle vittime. L’udienza preliminare doveva iniziare davanti al giudice Francesco Provenzano, ma alcune notifiche del procedimento non sono andate in porto, ed è stata rinviata al 27 maggio.