I due trovati ieri dai carabinieri di Raffadali. La Procura di Agrigento ha disposto il fermo del maliano ipotizzando un reato per il quale l’eventuale consenso della ragazzina proprio per la sua età non sarebbe rilevante.
Agrigento – La Procura di Agrigento ha fermato il 27enne del Mali che ieri era stato trovato dai carabinieri a Raffadali assieme a una 13enne di Aci Catena (Catania) che il giorno prima era fuggita di casa con lui per amore. Il provvedimento è del sostituto Gianluca Caputo e ipotizza il reato di atti sessuali con minore di anni 14. Per l’età della ragazzina non è rilevante il suo consenso.
La decisione è stata adottata dopo che la 13enne è stata sentita alla presenza di una psicologa. La minorenne e il 27enne si erano conosciuti su un social network e avevano deciso di “fuggire” insieme e di trasferirsi nel paese dell’Agrigentino dove vive lui. La scomparsa era stata denunciata dai genitori ai carabinieri del comando provinciale di Catania, mentre un familiare aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook una richiesta di aiuto per ritrovarla. Le indagini, si sottolinea dalla Procura di Agrigento, sono state «velocissime grazie all’ottimo lavoro svolto dalla stazione dei carabinieri di Raffadali».
Il comunicato dei carabinieri:
I Carabinieri della Compagnia di Agrigento si erano già mossi, nel pomeriggio del 3 giugno, per cercare una ragazza 13enne, originaria della provincia di Catania, che sembrava essersi allontanata volontariamente dal proprio paese d’origine. Le ricerche delle pattuglie dell’Arma, continuate ininterrottamente per tutta la notte, sono terminate ieri mattina, quando i Carabinieri della Stazione di Raffadali hanno ritrovato la ragazza, insieme al maliano, in una abitazione del centro storico. Immediati gli accertamenti per comprendere cosa fosse accaduto. Le indagini, durate tutto il giorno, hanno consentito di accertare che l’uomo, residente a Frosinone, aveva conosciuto la ragazza mesi fa attraverso il web e da quel momento ne era scaturita una fitta corrispondenza via social. Al punto tale che il maliano, l’altro ieri, è arrivato nel paese della ragazza ed assieme a lei è partito alla volta di Raffadali, dove due suoi connazionali gli hanno fornito un appoggio per dormire. L’uomo, che è ora accusato di sottrazione di persona incapace e di atti sessuali con minorenne, è stato subito trasferito in carcere, in attesa dell’udienza di convalida del fermo. I due connazionali dovranno, invece, rispondere di favoreggiamento personale. La ragazza sta bene ed è stata affidata ai propri genitori.