La frattura tra Forza Italia e il sindaco Miccichè diventa sempre più insanabile. Dopo giorni di meditazione, le dimissioni dell’assessore Scinta sono state accettate dal primo cittadino di Agrigento. Erano state presentate dallo stesso componente della giunta dopo le polemiche tra il suo partito, Forza Italia, e l’altra parte di maggioranza al comune di Agrigento e lo stesso sindaco. Le dimissioni erano state, in primo tempo, congelate dal primo cittadino e conservate in una cassetto , lo stesso che è stato adesso aperto per protocollare le dimissioni di Antonino Costanza Scinta. Franco Miccichè , almeno al momento, non nominerà un altro assessore e le deleghe del dimissionario (infrastrutture, Gestione e sviluppo della Mobilità e dei Trasporti, Sicurezza stradale, Edilizia scolastica e rapporti con l’Ente Parco Archeologico) saranno ridistribuite all’interno della giunta e lo stesso primo cittadino ne terrà qualcuna per se.
Nei giorni scorsi, il gruppo Uniti per la città aveva chiesto le dimissioni del presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, che insieme ai consiglieri Cantone e Gramaglia, tutti e tre in quota Forza Italia, ha accesso la miccia con una nota nella quale si chiedeva al sindaco di “prendere in mano l’amministrazione della città senza delegare ad altri”: da qui un dibattito “di fuoco”.
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