“La beffa corre sul filo della sirena”. Questo potrebbe essere il titolo del film che riassume la partita della Fortitudo, domenica scorsa, al PalaBianchini di Latina.
Gli uomini di coach Franco Ciani masticano amaro per il gioco da tre punti di Tavernelli subìto a tempo scaduto quando ormai la vittoria era in pugno e che, invece,
il tempo supplementare consegnava ai nerazzurri laziali. Tuttavia è una sconfitta dal duplice volto: non sono arrivati i due punti, ma al tempo stesso ne è uscita rafforzata più che mai la solidità del gruppo; più che alle amarezze, si deve lasciare spazio alle certezze.
La certezza di poter contare, ad esempio, su Giacomo “Conan” Zilli, giocatore di cui si parla poco, ma protagonista, fino a questo momento, di un’ottima stagione.
Il centro friulano sta alzando sempre di più il proprio livello e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: a Latina ha messo a segno un nuovo career-high in maglia biancazzurra con 17 punti e 10 rimbalzi.
Gli avversari— I gialloblù anche quest’anno sono stati oggetto di chiacchiere da bar sport: fino allo scorso 30 ottobre, infatti, sono stati allenati da Marco Calvani. Ma l’aver postato su Facebook le foto di due giocatori (Sgobba e Romeo) in posa con la flebo al braccio, ha portato all’apertura di un’inchiesta per doping da parte della Procura, circostanza che ha costretto il tecnico romano alle dimissioni. La squadra è stata così affidata a coach Lino Lardo che ha centrato due vittorie ed una sconfitta nell’ultimo turno di campionato per mano di Biella.
I gialloblù rimangono,ad ogni modo, una delle formazioni top del girone ovest: confermato il centro Marco Ammannato, gli innesti più significativi sono stati il play Claudio Tommasini(da Rieti), la guardia Riccardo Rossato(dalla Viola Reggio Calabria), l’ala Nazzareno Italiano (dalla Fortitudo Bologna) e l’ala/centro
Giorgio Sgobba (da Biella).
Lo spazio dei giocatori extra-comunitari è stato occupato dalla guardia americana ex-Virtus RomaAaron Thomas– giocatore capace di giocate spettacolari – e dal connazionale Shaquille Goodwin.
Che partita sarà? — Lino Lardo è noto per essere un tattico: usa la zona 3-2, comanda la zone-press e poi si ritira a zona nella propria metà campo, quindi difende a uomo e cambia difesa nel corso dello stesso possesso. Le cifre difensive di Scafati sono buone con la settima difesa del girone (76.9 punti di media subiti); mentre in attacco il tecnico ligure predilige più soluzioni offensive, ovvero non solo pick & roll, ma coinvolgimento di tutti i giocatori nella costruzione della fase offensiva (78.4 punti di media).
“Hack-A-Shaq”—Shaquille Goodwin. Nativo della Georgia (USA), classe ’94, Goodwin è quel tipo di giocatore un tempo classificabile come pivot vecchio stile. Fisico imponente (206cm x 106kg), il georgiano è un predatore dell’area avversaria: mette a referto oltre dieci punti a partita con nove rimbalzi ed è anche un eccellente stoppatore (1.5 a partita). Tuttavia, come il più famoso Shaq della storia di questo bellissimo sport, Goodwin non tira dall’arco, ed è tra i peggiori tiratori a cronometro fermo (65.5 % – al 48° posto su 54), circostanza quest’ultima che potrebbe far ricorrere al fallo intenzionale nei suoi confronti. Probabile starting five: Romeo, Thomas, Ammannato, Italiano, Goodwin.
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