Fortitudo sconfitta a Lumezzane: 69-62 il finale
Trasferta amara per la Fortitudo Agrigento, che cade sul parquet di Lumezzane per 69-62 al termine di una gara intensa, caratterizzata da percentuali basse e da numerosi falli che hanno inciso sulla gestione delle rotazioni.
La squadra di coach Cagnardi ha inseguito per lunghi tratti, trovando ritmo solo a sprazzi e cedendo definitivamente nel minuto conclusivo del match. Da domani si torna in palestra per preparare la sfida di domenica 30 novembre, in casa alle 12.00, contro la Pallacanestro Desio.
La partita
Agrigento parte con Zampogna, Cagliani, Querci, Douvier e Martini. Lumezzane apre con Sipala sotto canestro, mentre Douvier risponde con un gioco da tre punti. L’avvio è favorevole ai padroni di casa (9-3 nei primi tre minuti, con un netto vantaggio a rimbalzo).
Entrambe le squadre tirano con il 33% nei primi possessi, ma Kekovic rompe l’equilibrio con un gioco da tre punti. La Fortitudo fatica dalla lunetta (3/7), tira male da due (4/13) e chiude il primo quarto sotto 25-11, con Lumezzane dominante a rimbalzo (12-8).
Nel secondo periodo la Fortitudo prova a cambiare assetto, inserendo il doppio play Zampogna–Cagliani e mantenendo i tre lunghi in campo. La difesa però concede troppo: Osasenaga e Ivanovskis puniscono dall’arco e Lumezzane arriva a 30 punti in 11 minuti. Arriva anche un tecnico alla panchina agrigentina.
Il primo squillo dall’arco è di Carta, che dà ritmo a un parziale positivo. Buona la risposta di Martini, molto efficace sotto canestro: la Fortitudo risale fino al -6 (34-28) costringendo i lombardi al timeout.
Si va all’intervallo sul 39-33, con Martini già a quota 14 punti e 5 rimbalzi.
Tabellino Fortitudo Agrigento
Carta 5, Orrego, Grani, Querci 2, Douvier 16, Chiarastella 2, Zampogna, Viglianisi n.e., Martini 22, Cagliani 15.
Nota tecnica
Per quanto visto in campo, alla Fortitudo sembra mancare un giocatore capace di fare da collante nei momenti di difficoltà. L’arrivo di Conti potrebbe colmare proprio questo tipo di lacuna.
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