Domenica di derby per la Fortitudo Agrigento: al PalaMoncada (palla a due alle 18) arriva la Virtus Kleb Ragusa. Il match si preannuncia come una gara importante per la squadra di coach Catalani reduce dalla sconfitta di Ruvo di Puglia e adesso chiamata al pronto riscatto. Per i biancazzurri, a quota due punti in classifica, c’è l’esigenza di rimettersi subito in carreggiata. L’avvio di campionato è stato meno esaltante del previsto, ma i presupposti per fare bene nel girone D ci sono tutti. Agrigento al momento ha il terzo attacco del girone (81 punti di media realizzati) e la miglior difesa (65.7 di media incassati). Sul versante opposto, arrivano gli iblei galvanizzati dall’ottima partenza in campionato: sono quinti in classifica a quota quattro punti, frutto di due vittorie conseguite fuori casa contro Taranto e Monopoli e una sconfitta maturata tra le mura amiche contro Bisceglie. Finora il bilancio degli scontri tra le due compagini siciliane pende nettamente a favore dei biancazzurri che, oltre ad aver vinto tutti i derby della passata stagione, si sono imposti anche in amichevole lo scorso settembre (73 a 52) e in Supercoppa (88 a 71). Ad ogni modo, Ragusa ha allestito, in estate, un buon roster e appare intenzionata a occupare stabilmente la zona playoff. La squadra agli ordini di coach Antonio Bocchino è un avversario pericoloso dotato di eccellenti interpreti sul perimetro (lo “shooter” Sorrentino su tutti, oltre a Da Campo e Picarelli), senza rinunciare al gioco interno (l’ex Paolo Rotondo realizza 10 punti di media e 9 rimbalzi). In fase offensiva Ragusa mette a segno 76.7 punti a partita (nono attacco del girone), mentre la fase difensiva ne incassa 76 (decima difesa del girone). Il derby sarà l’occasione per ricordare la prematura scomparsa del cestista agrigentino Haitem Fathallah. Probabile starting five: Ianelli, Sorrentino, Picarelli, Da Campo, Rotondo.