Complessivamente 15 tratti di mare, sui 26 trattati in Sicilia, sono risultati inquinati oltre i limiti di legge, dopo le analisi di Goletta Verde, la nave-laboratorio di Legambiente, che ogni anno monitora il mare secondo parametri microbiologici per accertare il tasso di salute e di balneabilità.
In provincia di Agrigento, fortemente inquinato il punto sulla foce del torrente Cansalamone, località Stazzone, nel territorio di Sciacca, mentre a Caltanissetta sono inquinati il tratto della spiaggia di fronte la foce del torrente Rizzuto a Butera, e la foce del fiume Gattano in località Macchitella, nel comune di Gela.
Catania tre “bocciature” su tre: fortemente inquinati il punto sulla spiaggia di fronte il canale Forcile, a Pontano d’Arci, di fronte lo scarico fognario di Aci Trezza e la foce del torrente Macchia a Mascali.
Fortemente inquinato anche il punto di mare sulla foce del fiume Alcantara, in località San Marco, fra Giardini Naxos e Calatabiano, fra Messina e Catania.
Nel messinese fortemente inquinati, la spiaggia libera sul lungomare Colombo, a Villafranca Tirrena, e alla foce del torrente Patrì, a Barcellona Pozzo di Gotto.
Nove punti campionati a Palermo, bocciato il tratto del lungomare Stenditore a Porticello, anch’esso fortemente inquinato, lo sbocco dello scarico Diaz in via Messina Marine, la foce del torrente Nocella fra Terrasini e la foce del Pinto a Trappeto.
A Trapani inquinato invece il punto alla foce del fiume Delia sul lungomare Levante di Mazara del Vallo.