I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno denunciato un palermitano che nel corso di due anni avrebbe sottratto circa 200 mila euro a un istituto religioso di suore per il quale collaborava come volontario. Avrebbe approfittato del suo ruolo di persona di fiducia della direttrice della comunità, che gestisce anche una casa di riposo. Così, sarebbe riuscito a impossessarsi del denaro che gli veniva dato per risolvere questioni inerenti la gestione della struttura.
Dalle audizioni delle suore è emerso che l’uomo si sarebbe appropriato di 199.275 mila euro affidatigli da tre consorelle.
“I soldi – ricostruisce la Guardia di finanza – che dovevano essere impiegati per il pagamento dei contributi dei dipendenti della casa di riposo, per la costruzione di una zona destinata alla quarantena e per comprare condizionatori e termo-scanner, sarebbero stati, invece, nel tempo utilizzati dall’indagato, tra l’altro, per l’acquisto di diverse autovetture, motocicli e per la ristrutturazione della propria abitazione”.
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