Oltre settant’anni, ma non li dimostra. Stiamo parlando dell’Azienda Fiasconaro leader mondiale dei prodotti artigianali da forno, dei panettoni e dell’alta pasticceria tipica siciliana. Era il 1953 quando Mario Fiasconaro, papà di Fausto, Martino e Nicola (foto) iniziò la propria avventura di gelatiere e pasticciere. All’epoca il gelato si faceva con la neve. Poi arrivò la prima esperienza con la pasticceria; cassatine, cannoli, “sfincioni” con crema di ricotta fino alle “montagne” di profiteroles, divenute in breve un autentico cavallo di battaglia. Oggi i Fratelli Fiasconaro fanno parte della squadra di successo che ha portato il marchio con il loro nome a conquistare il mondo. Una favola che diventa realtà. In un momento di estrema incertezza per le sorti dell’economia mondiale, per l’ Azienda Fiasconaro è cominciato l’anno zero. Di sicuro questa pandemia non ha però frenato la voglia di festeggiare il Natale con il panettone. Per l’azienda di Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, con oltre 150 dipendenti, undici laboratori presenti in tutte le nove province siciliane, (2019 fatturato di 21 milioni con una crescita a due cifre sui principali mercati) gli ordini non sono certo calati. “Quello che stiamo vivendo però – racconta il maestro Nicola, di recente investito anche dall’onorificenza di cavaliere, attribuitogli dal presidente della Repubblica – sarà un anno di moderazione, dove non abbiamo le pretese degli anni passati, ma puntiamo sulla riduzione dei rischi di vendita. In questi mesi – prosegue – abbiamo puntato sulla certificazione dei nostri prodotti, qualità e sicurezza. Ma adottando una linea aziendale per così dire prudenziale: tutto quello che parte dai nostri stabilimenti verrà pagato prima, perchè non possiamo e non vogliamo farci carico del rischio degli altri. In tempi difficili la nostra strategia è che quel poco che impastiamo dobbiamo essere sicuri che non ritorni indietro”. Per la cronaca la Fiasconaro, marchio internazionale di qualità, caratterizzato dal “Made in Sicily”, ogni anno soddisfa i palati dei consumatori più esigenti dei quattro continenti. Usa, Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Australia ma anche l’Asia e in particolare Singapore, gli Emirati Arabi (Dubai) e, nell’ultimo anno, anche Venezuela, Grecia e Romania. Un fatturato che viene rinvestito per sostenere lo sviluppo di altre aziende siciliane con l’approvvigionamento delle materie prime e la fornitura dei prodotti, come il miele, i torroni e le marmellate. Ma anche le mandorle, dell’agrigentino e di Mazzarino. “Solo in Canada – giusto per fare un esempio – narra Fiasconaro – ogni anno ci venivano richiesti ben 20 container di panettoni assortiti, oltre che cubaite, confetture e miele. Quest’anno abbiamo volutamente ridotto l’esportazione al 50%. Tra le grandi e prelibate novità del 2020 il panettone alle mandorle e il nuovo lievitato Fiasconaro, alle rose e fichi d’India, che rappresenta il top per il Natale 2020. Un prodotto figlio del lockdown – svela il Maestro pasticcere – che nasce da un lavoro fatto nel periodo di chiusura”.
Il progetto di Nicola, che si concretizzerà l’anno prossimo, è di produrre pane con grani autoctoni siciliani e venderli su una piattaforma e-commerce. “In questa fase – dice Nicola – si soffre ma chi ha un’attività di queste dimensioni deve continuare a migliorare, capire il mondo che cambia, avere visione e crederci. Piangersi addosso non serve“. Due le fasi previste per la creazione dell’hub dell’agroalimentare: in una prima fase l’impianto passerà a 4.000 metri quadrati con la costruzione di laboratori per la produzione di pane e panettoni; in una seconda fase saranno costruite due strutture destinate alla logistica e altre strutture per il welfare aziendale. I mesi passati verranno ricordati dall’Azienda Fiasconaro per la proficua alleanza con il brand “Dolce&Gabbana”; una linea di lievitati caratterizzata da confezioni in latta speciali, da collezione, create e rese unica da D&G con decori e disegni tratti dal tema del carretto e della ruota siciliana con i suoi colori vivaci e ricchi di carica narrativa. I prodotti artigianali Fiasconaro arrivano ovunque; sono stati donati a tre Pontefici, compreso Papa Francesco, (“personalmente vado al Vaticano a donare la mia creazione al santo padre”) e a capi di stato – l’ultimo in ordine di tempo il presidente e segretario di stato cinese Xi Jinping. Ma non solo: nel 2007, una selezione di dolci a base di panettone e pasta di mandorle firmati Fiasconaro ha varcato anche i confini dello spazio, a bordo del Discovery Shuttle della Nasa. Grazie a una passione, una intraprendenza e a una visione illuminata tipica dei grandi uomini. Anche Madonna e Bruce Springsteen sono affezionati al marchio di Castelbuono. (Domenico Vecchio)
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