Da sabato 4 gennaio 2025, prendono il via i saldi invernali, un’occasione attesa da 16 milioni di famiglie italiane, pronte a dedicarsi allo shopping stagionale. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni persona spenderà in media 138 euro, mentre la spesa familiare raggiungerà i 307 euro, per un giro d’affari complessivo di 4,9 miliardi di euro.
Il successo dei saldi è strettamente legato ai numerosi negozi che, con serietà e qualità, organizzano questo periodo offrendo ai consumatori un’esperienza d’acquisto responsabile. Oggi più che mai, gli sconti sono pensati per coniugare aspetti solidali, economici e qualitativi, promuovendo una moda che rispetti non solo l’estetica, ma anche la salute dei consumatori, le condizioni di lavoro e l’ambiente.
Acquistare nei negozi di prossimità, infatti, permette di ridurre la sovrapproduzione e l’inquinamento derivanti dalla circolazione di prodotti spesso spediti e restituiti, offrendo al consumatore articoli di qualità a prezzi convenienti.
“Unica pecca – dichiara Alfonso Valenza, presidente provinciale di Federmoda Agrigento – è che rispetto agli anni passati, i saldi invernali potrebbero risultare meno attrattivi, poiché arrivano troppo a ridosso del Black Friday, che di fatto anticipa gli sconti di inizio anno.”
Regole fondamentali per i saldi
Federmoda Confcommercio Agrigento ricorda alcune regole base per una corretta gestione e fruizione dei saldi:
- Cambi:
La possibilità di cambiare il capo acquistato è a discrezione del negoziante, salvo che il prodotto sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). In tali casi, il negoziante è obbligato a riparare o sostituire l’articolo, oppure a ridurre il prezzo o rimborsarlo (Art. 135 bis). Per gli acquisti online, il cambio o la rescissione del contratto è consentito entro 14 giorni dalla ricezione, salvo per prodotti personalizzati (Art. 52 e ss. Codice del Consumo). - Prova dei capi:
Non è obbligatoria e rimane a discrezione del negoziante. - Pagamenti:
Le carte di credito devono essere accettate e i pagamenti cashless favoriti. - Prodotti in vendita:
Gli articoli in saldo devono essere di carattere stagionale o legati alla moda, suscettibili di deprezzamento se non venduti entro un certo periodo. - Indicazione del prezzo:
Il negoziante è obbligato a indicare il prezzo normale di vendita, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Durante i saldi, il prezzo iniziale corrisponde al prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo, recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).
Federmoda Confcommercio Agrigento invita i consumatori a vivere questo momento con consapevolezza, sostenendo i negozi locali e favorendo acquisti responsabili, per un’esperienza che sia vantaggiosa per tutti.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp