FAVARA – Un invito all’impegno collettivo con un singolare spot pubblicitario
DIEGO ACQUISTO
Un’iniziativa dell’Amministrazione Comunale per il recupero della Villa Ambrosini, fa registrare forse ancora in queste ore un boom di visualizzazioni dello spot promo-pubblicitario postato su facebook.
Uno spot che vede protagonisti i due nuovi e più giovani parroci della città !… del Santuario della Madonna dell’Itria e dei Ss. Pietro e Paolo, ossia delle parrocchie più popolose della città. Cioè don Calogero Lo Bello e don Marco Damanti, che unitamente alla sindaca Anna Alba, invitano tutti a volere collaborare per recuperare e riportare all’antico splendore la Villa Ambrosini, dopo anni di tanta trascuratezza ed desolante abbandono.
Villa dedicata ad uno dei figli più illustri che Favara abbia avuto: Gaspare Ambrosini (1886-1995),uomo politico, magistrato, insigne giurista, uno dei padri della nostra Costituzione Repubblicana, al cui testo il popolo italiano ha mostrato di essere largamente affezionato anche a 70 anni di distanza dalla sua approvazione, nel recente referendum del 4 dicembre scorso.
Uno spot per invitare la cittadinanza favarese all’appuntamento di domenica prossima 19 marzo, dalle ore 9,00 in poi, per tutta la giornata, pranzo a sacco compreso, con l’invito a tutti, ognuno con i suoi mezzi e competenze, a voler lavorare, condividere e adottare questa Villa, in passato un vero gioiello di accoglienza, in un posto tranquillo e dei più suggestivi della città, quasi alle pendici della “Muntagnedda” ed a poca distanza dal recinto di un luogo sacro come il Cimitero; un posto utile non solo per trascorrere tranquillamente il tempo libero, ma anche proprio adatto per momenti positivi di aggregazione sociale, e magari per iniziative di carattere culturale e religioso.
A nessuno sfugge la valenza positiva del messaggio che lo spot contiene per favorire e sollecitare la crescita di responsabilità civica verso il bene comune.
Ancora un segnale del nuovo clima suscitato in città dall’Amministrazione penta stellata, che si è insediata sul finire dello scorso giugno con largo consenso popolare. Un’amministrazione giovane che subito ha mostrato una notevole capacità di sapere stare in mezzo alla gente comune, in atteggiamento di ascolto e dialogo: doti che assicurano anche la riuscita della prossima iniziativa, senza il pericolo di sgradite sorprese.
Anzi il modo come viene presentata, mettendo in rilievo la valenza sociale, grazie anche alla sponsorizzazione dei due giovani sacerdoti, sottolinea come la fede non possa essere mai staccata dalla vita, e quindi lega opportunamente la cittadinanza attiva alla più genuina spiritualità cristiana.
Difficile perciò non capire come anzi possa costituire un nuovo, importante e fondamentale tassello, con cui questa nuova amministrazione comunale cerca in ogni modo di far capire l’importanza della sinergia tra autorità e cittadini, per affrontare assieme i non trascurabili problemi sul tappeto.
E sappiamo bene quanti e gravi problemi Favara abbia, a partire soprattutto dalle criticità di tipo amministrativo-finanziario che si trascinano da tempo e che, come è noto, hanno portato al dissesto ed alla nomina da parte del Presidente della Repubblica di tre Commissari, che si sono insediati da appena un mese.
Una situazione allora che richiede da parte di tutti, cittadini ed autorità,…impiegati comunali di tutti i livelli, come pure i burocrati di tutti i gradi, e Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali, Commissari…coraggio e responsabilità, spirito di servizio e rinnovata dedizione al proprio dovere, evitando anzitutto polemiche e sanando magari divergenze nel superiore interesse della collettività tutta , per aiutare al meglio la parte più disagiata, che magari è stata la più colpita proprio dagli errori e dalla disattenzione amministrativa del passato.
Proprio su tutti, Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali, Commissari – come spiegava nel recente passato, uno dei legali più stimati ed affermati del foro agrigentino, l’avv. cassazionista Domenico Russello – incombe una sfida assolutamente impegnativa, nuova e forse storica.
Una sfida, da un certo punto di vista, oltre che politicamente valida, di certo anche moralmente affascinante. Cioè il rilancio di una città come Favara che, anche per onorare i suoi tanti figli illustri a cui ha dato i natali, non merita affatto lo stato in cui è precipitata.
Diego Acquisto