Favara, inizia alla grande l’800centesimo centenario del Presepio di Greccio.
8oo-centesimo che si compirà proprio fra un anno come oggi, quando il poverello d’ASSISI a Greccio inaugurava il primo presepio, per dire a tutti che non era necessario recarsi a Bethelem, perché nel presepio, Behelem era presente e poteva esserlo in ogni luogo della terra. La rivoluzione francescana di quel messaggio ci viene richiamata frequentemente in questi giorni da Papa Francesco, che per sottolineare l’importanza di questo centenario ha promulgato per tempo un’apposita Lettera Apostolica, dal titolo significativo “Admirabile signum”. Favara, quest’anno, la sera del giorno dell’Immacolata, ha inaugurato nella grande Chiesa Madre, alla presenza delle massime Autorità cittadine, il presepio con la novità tra i personaggi, delle statua o meglio “statuina du “carusu” della miniera. Questo per rendere omaggio agli incredibili sacrifici di tantissimi ragazzi favaresi, costretti a lavorare nelle miniera della Ciavolotta….
Adesso Favara sta vivendo giorni particolari, sulla Collina di S. Francesco, accanto al Convento Francescano, nel Giardino di Maria, con il presepio vivente realizzato con il ‘interessamento dei Frati Francescani e la collaborazione di uno dell’ Istituto Comprensivo “Gaetano Guarino”, uno deli istituti scolastici di scuola secondaria di primo grado, più prestigiosi della città. Presepio vivente una meraviglia da non perdere con tanti visitatori, alcuni anche provenienti da fuori Favara.
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