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Home » dalla città » FASE2. Firetto: “Considerare parte differenziata dei territori”

FASE2. Firetto: “Considerare parte differenziata dei territori”

29 Aprile 2020
in dalla città
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Agrigento, 29 aprile – “È necessario considerare una partenza differenziata per territori delle attività produttive e un graduale allentamento delle attuali restrizioni”.
Lo ha detto il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, a proposito della ripresa delle attività. ”  Senza dubbio l’incidenza e la diffusione del contagio in Sicilia e in particolare ad Agrigento e nella nostra provincia – ha proseguito il primo cittadino – sono molto diverse da quelle della Lombardia, dove continuano a morire centinaia di persone.
Ciò premesso, s’impone oggi la prudenza e il raffreddamento degli animi accalorati che sostengono l’idea di una generale e immediata riapertura in stridente contrasto con i dati epidemiologici: un rialzo del numero di decessi da coronavirus. Ieri 382 morti, 19.723 persone sono ricoverate con sintomi. A sostegno della via della prudenza c’è anche l’esperienza di altri Paesi in cui l’allentamento delle restrizioni ha determinato un aumento dei contagi.
Come la Cina, ieri la Germania registrava in coincidenza con la ripartenza l’aumento dell’indice di contagio, inducendo a un passo indietro alla fase 1 anche la Francia che aveva annunciato la riapertura delle scuole. Facciamo tesoro dell’esperienza del 1919, quando in primavera l’epidemia della Spagnola cominciò a calare e furono ritirate le restrizioni. In estate il contagio riprese più forte e fu una strage. Economia e Salute  non seguano binari differenti. La ripresa del contagio anche in aree che ne sono state toccate marginalmente determinerebbe un ritorno ancora più stringente e lungo alla fase 1. Dunque prudenza e lucidità. Tutti abbiamo fretta di ritornare alla vita di prima  – ha concluso Lillo Firetto – ma Sono morte in Italia 27.359 persone a causa del coronavirus. Dati di ieri alle 18″.

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