
I dati raccolti nell’ultimo report Istat sui consumi delle famiglie italiane appaiono piuttosto chiari: a pesare maggiormente sui consumi degli italiani sono voci di spesa “fisse” come i costi relativi all’abitazione e le bollette delle utenze domestiche. Se in media le spese mensili del 2020 hanno registrato un calo rispetto all’anno precedente, queste principali voci sono passate dal coprire il 35% del totale al 38,4%. Si tratta di una spesa che, insieme a quella per alimenti e bevande (20%), rappresenta la “fetta” più importante di uscite. Come fare per rendere queste uscite più sostenibili dal punto di vista economico? Ecco qualche suggerimento pratico.
Gestire il budget in maniera attenta e oculata
Per quanto possa sembrare banale, un’accurata gestione del budget che si ha a disposizione ogni mese può davvero ammortizzare le spese più consistenti, anche in caso di imprevisti. Per riuscirci basterà stabilire un limite per ogni tipologia di spesa da affrontare: se le spese fisse sono poco riducibili in questo senso, quelle accessorie danno sicuramente un più grosso margine d’azione. Si parla ad esempio delle spese relative allo svago e all’intrattenimento, certamente utili ma non sempre indispensabili, e che è possibile quindi limitare. Pensiamo ai servizi di streaming, per esempio: per non sforare sarà sufficiente scegliere un paio di piattaforme alle quali abbonarsi, magari condividendo l’intera quota con altre persone.
Valutare con cura tariffe e fasce orarie
Per quanto riguarda le spese relative all’uso di acqua, energia elettrica e gas, la cosa migliore da fare è analizzare la tariffa del contratto in essere per capire se è effettivamente conveniente per i propri standard di consumo oppure se sarebbe meglio scegliere un’altra opzione. Alcuni fornitori permettono anche di fare un raffronto tra i diversi piani disponibili sui loro siti web, come mostra ad esempio questa pagina di Accendilucegas per le tariffe della luce; si tratta di un confronto utilissimo ai fini della scelta dell’opzione migliore, in quanto permette di analizzare nel dettaglio tutte le voci di costo. Un altro aspetto importante in ottica di risparmio è la scelta della fascia oraria più adeguata alle proprie abitudini: se quella bioraria o trioraria è ottima per chi trascorre la maggior parte della giornata fuori casa, concentrando i consumi nelle ore serali, quella monoraria può essere l’ideale per chi, come pensionati o smartworker, trascorre più ore diurne in casa.
Eliminare ogni spreco superfluo
A volte gli sprechi sono impercettibili per chi li mette in atto, eppure possono arrivare a pesare molto sul bilancio annuo di ogni famiglia. Si pensi ad esempio ai numerosi dispositivi elettronici presenti in casa, spesso lasciati in standby per pigrizia o semplice distrazione; quella spesa superflua può apparire minima, ma col passare dei mesi il discorso cambia. Oltre a una questione puramente economica, è bene fare attenzione alle cattive abitudini come questa appena citata per una questione di tutela dell’ambiente. A tal proposito può essere utile installare dei riduttori di flusso per l’acqua, per esempio, insieme a delle lampadine a risparmio energetico o a dei sensori di movimento che ne attivino l’accensione solo quando veramente necessario.