A causa di alcune notifiche non andate a buon fine, slitta al 5 novembre l’inizio dell’approfondimento dibattimentale al processo sulla faida di Palma di Montechiaro che, il 21 luglio dell’anno scorso aveva fatto scattare 9 misure cautelari per due omicidi (quello di Enrico Rallo, 39 anni, commesso davanti ad una pizzeria di Palma, di Montechiaro, e quello di Salvatore Azzarello, ammazzato mentre si trovava alla guida di un trattore al Villaggio La Loggia, alla periferia di Agrigento). Il processo si terrà davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato.
Il Gup del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo ha disposto il rinvio a giudizio di undici dei dodici imputati. Si tratta di Ignazio Rallo, 40 anni; Giuseppe Rallo, 28 anni; Roberto Onolfo, 29 anni; Angelo Castronovo, 64 anni; Pino Azzarello, 40 anni; Giuseppe Azzarello, 23 anni; Carmelo Pace, 59 anni; Noemi Maria Concetta Oteri, 22 anni; Giacomo Alotto, 62 anni; Gaetano Gioacchino Burgio, 50 anni, e Giuseppe Giganti, 44 anni. I familiari di Azzarello si sono costituiti parte civile.
Francesco Orlando, 26 anni, imputato di favoreggiamento, ha invece chiesto la messa alla prova, attraverso il suo legale Rosario Magliarisi. Un lotta tra le due famiglie di Palma di Montechiaro, i Rallo e gli Azzarello, culminata con i due omicidi.