PICCOLE STORIE DI CITTA’ – Non bevono alcolici, non fumano e nemmeno corteggiano le belle ragazze. Sono due ragazzi ventenni e vengono dallo Stato dello Utha. Hanno sfidato il Covid per venire a fare i missionari mormoni ad Agrigento. Di solito si vedono in giro, sempre in coppia, in camicia bianca, giacca e cravatta, per cercare di divulgare la testimonianza del profeta Joseph Smith. Ogni giorno i missionari mormoni della “Chiesa di Gesù Cristo, dei Santi degli Ultimi Giorni” cercano di fare proseliti nella Città dei Templi anche se il loro compito non è dei più facili . Il loro “Tempio”, che si trova in via Demetra accanto al supermercato Penny Market ed è aperto a tutti. Ogni domenica, dalle 10 e 30 alle 12. i ragazzi americani richiamano quei pochi membri agrigentini, tra giovani e meno giovani, che hanno aderito al loro Credo, per la preghiera e le letture. Un tempo i mormoni organizzavano pure corsi gratuiti di inglese che i ragazzi della Chiesa di Salt Lake City tenevano con regolarità nella Chiesa che per l’occasione si trasformava in scuola con ben tre livelli di insegnamento: basilare, intermedio e avanzato ma adesso con la pandemia le lezioni sono online sulla piattaforma Zoom. In un certo senso questi giovani missionari (che per un anno della loro vita vengono mandati in varie parti del mondo) ad Agrigento si trovano un po’ come a casa loro perché si sentono benvoluti dalla comunità locale. I Mormoni “battono” quotidianamente le strade della città, salendo a piedi più volte al giorno da via Esseneto, dove abitano, fin nel centro storico, per cercare di promuovere la loro dottrina e fare proseliti. Un compito tutt’altro che facile visto che questo Chiesa, così lontana da noi, stenta a trovare nuovi aderenti rispetto ad altre religioni. Da anni, infatti, il numero dei membri agrigentini è fermo a poche decine anche se negli ultimi tempi molti si sono avvicinati per via delle attività sociali che questi ragazzi portano avanti, come per l’appunto i corsi di inglese gratuiti con insegnanti madrelingua. “Noi non abbiamo pregiudizi – spiega l’ ultimo arrivato tra i missionari, … – e se ci capita collaboriamo con tutti là dove c’è più bisogno. Una volta i Mormoni erano conosciuti perché potevano avere molte mogli! “Una volta – dicono in coro i ragazzi missionari. – Adesso non più. I tempi sono cambiati e la nostra Chiesa si è adeguata subito ai cambiamenti della società!”.
LORENZO ROSSO