Le elezioni provinciali in Sicilia, previste per il 27 aprile 2025, rappresentano un momento cruciale per la governance locale, dopo anni di gestione commissariale.
In Provincia di Agrigento, la situazione politica è caratterizzata da una complessa dinamica tra centro-destra e centro-sinistra, con diverse posizioni e candidature in campo.
Il centro-destra, composto da partiti come la Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, sembra orientato verso un accordo unitario con la presentazione di una lista unitaria di candidati.
Il sindaco di Bivona, Milko Cinà è indicato come possibile candidato unico per la presidenza del Libero Consorzio provinciale. La Lega ha espresso il desiderio di unità, sottolineando i successi ottenuti nelle elezioni precedenti quando la coalizione si è presentata compatta. Noi Moderati hanno ribadito la loro disponibilità a sostenere un candidato unitario, coerentemente con la proposta di liste unitarie per i liberi consorzi.
Tuttavia, Fratelli d’Italia ha smentito la possibilità di sostenere Milko Cinà come candidato unico, introducendo un elemento di incertezza all’interno della coalizione. La Democrazia Cristiana (Dc) ha sollecitato un vertice tra i parlamentari agrigentini per trovare una soluzione condivisa, senza pretese di imporre candidature alla coalizione.
Nel centro-sinistra, la situazione appare meno definita. Non si è ancora raggiunto un accordo sul candidato alla presidenza del Libero Consorzio provinciale, né sui candidati al consiglio provinciale. Nel Pd qualcosa si muove, ma proprio oggi il segretario del circolo del Pd di Agrigento in un comunicato stampa ha rivelato le sue preoccupazioni circa un accordo di pezzi del Pd con pezzi del centro destra. Il Movimento Cinque Stelle non si è ancora espresso. Sono evidenti le difficolta del Movimento di Conte in provincia dove sono stati approvati solo due gruppi territoriali e altri, dopo la faticosa ricerca di trovare 30 aderenti per costituire nel proprio comune un gruppo territoriale, non hanno ancora avuto da Roma il semaforo verde. Il deputato dei Cinque Stelle Angelo Cambiano ha annunciato di avere aperto una propria segreteria politica ad Agrigento, ma né lui né la deputata Ida Carmina si sono finora pronunciati intorno alla posizione del proprio partito in vita delle elezioni provinciali.
Nella Dc il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace ha chiesto all’onorevole-assessore Roberto Di Mauro la convocazione del tavolo provinciale del centrodestra e la scelta del candidato della coalizione alla Presidenza della Provincia di Agrigento. Nella Dc agrigentina figure come Filippo Bellanca o Giuseppe Ambrogio sono state menzionate, ma non è ancora chiaro se saranno candidati alla presidenza o al consiglio provinciale.
Nel Centro-sinistra non ci sono ancora candidati ufficiali, ma la coalizione potrebbe presentare un listone unico per il consiglio provinciale.
Intanto domenica 23 marzo si terrà alle ore 09:30 presso l’Hotel Dei Pini di Porto Empedocle il congresso provinciale di Forza Italia. Il congresso si preannuncia come un’occasione fondamentale per fare il punto sulla strategia del partito e rafforzare la sua presenza sul territorio, preparando Forza Italia ad affrontare con determinazione le sfide politiche future, a cominciare dalle elezioni per i liberi consorzi.
In sintesi, la situazione politica in Provincia di Agrigento è caratterizzata da un centro-destra che cerca l’unità e un centro-sinistra ancora in fase di definizione. Le elezioni del 27 aprile saranno cruciali per determinare il futuro della governance locale e potrebbero segnare l’inizio di un nuovo capitolo nella storia politica della provincia.
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