Calogero Firetto, ex sindaco e attuale consigliere comunale di opposizione di Agrigento, esprime le sue preoccupazioni sulla situazione attuale della città, riflettendo sulle recenti rilevazioni dell’Ecosistema Urbano. In un’intervista, Firetto afferma: “Ora a certificare la rotta verso il basso è la classifica sull’Ecosistema Urbano, indagine condotta in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole24Ore, che prende in esame le performance ‘green’ di 105 Comuni capoluogo.”
“Bene, Agrigento perde 14 posizioni in un anno, forse non era mai successo prima. In che cosa peggiora Agrigento lo sappiamo: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. La città dei Templi lo scorso anno era al 58º posto mentre adesso occupa la 72ª posizione.”
“Mentre le città del nord migliorano perché puntano al futuro e ad una migliore qualità della vita, ad Agrigento si sterza decisamente verso il secolo scorso. Avevamo guadagnato posizioni, perché si era finalmente avviata una politica di sostenibilità ambientale che ci proiettava verso un futuro migliore.”
“Invece assistiamo al fallimento conclamato di quest’amministrazione che ha abolito le isole pedonali, ha peggiorato la qualità della raccolta differenziata, ha aumentato le discariche abusive, ha trascurato l’ambiente urbano, ha fallito su bike sharing (che avevamo fortemente voluto e portato a finanziamento) e sulle politiche di mobilità urbana, e ha fatto abortire volutamente le politiche di sostenibilità, a danno dei quartieri periferici come quelle per l’efficientamento energetico a Villaseta, per citare un esempio.”
“Le direttive dell’Urban Center scritte e condivise da Ordini professionali, sigle sindacali, associazioni datoriali, sono state ignorate per inseguire obiettivi di indietreggiamento spinto”- Conclude l’ex sindaco.