Alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza si insedia il nuovo commissario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia. Alessandro Mazzara resta direttore amministrativo, Gaetano Mancuso direttore sanitario.
Dopo circa nove mesi, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha un nuovo commissario, dopo le dimissioni di Giorgio Santonocito.
Finalmente si ricostituisce la governance sulla tolda del comando della sanità agrigentina,dopo l’interregno del facente funzione Alessandro Mazzara con la nomina del Commissario Straordinario Mario Zappia.
Lo stesso Zappia attualmente dirigente regionale all’Assessorato alla famiglia vanta già esperienze pregresse come Commissario straordinario all’Asp di Siracusa ed è stata Dirigente generale all’Assessorato alla salute.
La nomina era già stata annunciata da tempo e dopo la scadenza dei 6 mesi canonici di proroga del facente funzione,in parecchi avevano sollecitato la nomina del commissario come previsto dalla legge.
Oggi dopo mesi di silenzio e qualche polemiche si chiude il cerchio con la nomina del manager di Bronte che si troverà a risolvere una serie di problematiche della sanità agrigentina,dal potenziamento dei reparti,al reperimento del personale sanitario e dalle strategie per affrontare eventualmente una recrudescenza del Covid in autunno.
Il Decreto Assessoriale di nomina è già stato firmato. A breve sarà sottoscritto anche il contratto.
SAVARINO: Benvenuto al commissario Zappia
Oggi l’assessore alla salute Ruggero Razza ad Agrigento, insieme all’onorevole dello stesso partito, #diventeràbellissima, Giusi Savarino, per l’insediamento del commissario straordinario Zappia, che insieme ai direttori Mancuso e Mazzara, va a completare la governance dell’Asp di Agrigento. “Questa nomina è necessaria per assicurare il massimo della professionalità in un momento sanitario delicato come quello che stiamo attraversando.” dichiara l’on Savarino e prosegue “Faccio gli auguri di buon lavoro al neo commissario, al quale ho assicurato il massimo della disponibilità, ben sapendo che per avere una buona sanità serve puntare tutto sulle risorse umane, e che, quindi, una volta ultimata la stabilizzazione del personale, è necessario anche prevedere nuovi arrivi con concorsi e mobilità. Servono, inoltre, strutture ospedaliere e territoriali rimodernate, efficienti e con tecnologie all’avanguardia. Le ultime delibere dell’assessore Razza approvate dalla giunta Musumeci si muovono in questo senso. Queste risorse umane ed economiche dovranno essere utilizzate in tempi brevi. E su questo vigilerò personalmente.
Ho anche visitato, con il nostro assessore alla salute Ruggero Razza, la tensostruttura di Porto Empedocle. Non so come a Roma abbiano potuto pensare ad una cosa del genere. È una struttura vergognosa, incompatibile non solo con la tutela della salute (di tutti!) ma anche con la dignità umana.
Un grazie agli operatori sanitari per lo sforzo immane che fanno mettendo a rischio se stessi in luoghi così inadeguati. Al Premier Conte, invece, dico: Non è questa la risposta che lo Stato centrale deve dare per risolvere il problema immigrazione! Lo sbarco incontrollato degli immigrati, lo diciamo da mesi inascoltati, mette a rischio la loro e la nostra salute. BASTA! ”