Ultimi scampoli di campagna elettorale in vista del voto di domenica e lunedì. I due candidati, il sindaco uscente Calogero Firetto, lo sfidante Francesco Miccichè, hanno fatto appello agli elettori invitandoli a tornare alle urne per l’ultimo atto di questa lunghissima competizione al vetriolo. Questa volta sarà più semplice e immediata la scheda elettorale. Per esprimere un voto valido sarà sufficiente tracciare un segno sul candidato prescelto.
Al ballottaggio non si votano i consiglieri comunali. Ma mentre per Firetto restano fermi i collegamenti con le liste e i partiti dichiarati al primo turno, per Francesco Miccichè si aggiungono i simboli di Diventeràbellissima e Forza Italia, ovvero i partiti di centro-destra con i quali è stato sottoscritto l’apparentamento tecnico.
La scheda elettorale proposta ai cittadini prevede la presenza dei nomi dei due pretendenti con sotto i simboli delle liste collegate. Da una parte il nome di Calogero Firetto e sotto le sette liste che compongono la coalizione che lo sostengono, nell’altra parte c’è invece lo spazio dedicato a Francesco Miccichè sostenuto dalle sei liste della sua coalizione.
Oggi e domani sono gli ultimi due giorni di campagna elettorale. Sabato pausa di riflessione. Si voterà domenica 18 dalle 7 alle 22 e lunedì 5 ottobre dalle 7 alle 14.
Intanto venerdì alle 13.15, il sindaco Lillo Firetto sarà ospite a Tgr Rai Sicilia (trasmissione registrata mercoledì mattina). Alla tribuna elettorale però non ha preso parte lo sfidante Francesco Miccichè, che in coerenza con quanto dichiarato all’inizio della competizione, ha deciso di non partecipare a dibattiti con chi ha già governato in città. “Sono i sindaci uscenti – aveva detto – a dover spiegare ai cittadini cosa hanno fatto per Agrigento in questi anni. Io ho pubblicato il mio programma, consultabile online, frutto del lavoro di confronto con i vari strati sociali cittadini. In questi mesi di campagna elettorale mi sono messo all’ascolto dei bisogni della città e con loro abbiamo stilato un programma di ben trentasei pagine”.
Miccichè ha in ultimo annunciato che vorrà tenere per lui la delega alle periferie. “Occorre invertire rotta – ha dichiarato – voglio cominciare ad occuparmi dei quartieri periferici personalmente perchè nessuno deve rimanere indietro”. Firetto nell’intervista registrata nella sede Rai di Palermo, ha esposto le sue idee per i prossimi 5 anni. “Avrei preferito – dice – però che l’altra sedia non fosse vuota. Considero il confronto come un’occasione sempre preziosa, sia per i cittadini, che possono votare più consapevoli, sia per i candidati”.