Filippo Romano è ufficialmente il nuovo prefetto di Agrigento. L’insediamento questa mattina, 23 maggio, al palazzo di Governo. Prende il posto di Maria Rita Cocciufa, che dopo tre anni lascia la città dei Templi, ed è stata trasferita alla Prefettura di Reggio Emilia. Romano, 57 anni, nato a Udine ma da famiglia siciliana (il nonno e il padre furono magistrati anche a Messina), è entrato nel Corpo prefettizio nel 1994. Ha maturato una carriera molto variegata alla quale adesso si aggiungerà quella da prefetto di Agrigento. Nel territorio agrigentino è conosciuto per avere già lavorato nei Comuni di Canicattì e Racalmuto dove ha ricoperto l’incarico di commissario straordinario. È stato anche Commissario della Terra dei Fuochi in Campania.
“Il mio desiderio è trovare, per Lampedusa, un sistema che funzioni da solo. Il Governo sta rinforzando moltissimo l’intervento diretto su Lampedusa. Verrà creato un ufficio permanente del Ministero proprio a Lampedusa, il Comune probabilmente darà una sede, troveremo degli alloggi in pianta stabile per i colleghi. Un vice prefetto verrà posto a capo di questa struttura ha una lunghissima ed approfondita esperienza in tema di immigrazione. Con lei ci sarà un collega più giovane, che sarà il vice, e poi dei funzionari dei vigili del fuoco, della polizia. Sarà una bella task force sul territorio”.
Il Prefetto in queste ore è al lavoro su Lampedusa per le aree di stoccaggio barchini e rifiuti come i materiali pericolosi, come i carburanti, entrambe poste sotto sequestro. “L’ex base Loran non è pronta, potrebbe esserlo in tre mesi. Bisogna trovare una soluzione intermedia perché 3 mesi significa finire l’estate. E il problema è l’estate”. Lo scorso 18 aprile, proprio nell’ex base Loran di Capo Ponente c’era stato il sopralluogo dell’allora neo commissario per lo stato d’emergenza migranti, il prefetto Valerio Valenti. II neo prefetto di Agrigento ha ricordato che, sulla più grande delle isole Pelagie, presto sorgerà un commissariato di polizia. “E’ una cosa fondamentale”.