I carabinieri della Tenenza di Favara, coordinati dalla Procura della Repubblica di Agrigento, stanno cercando di risalire ai responsabili che hanno appiccatole fiamme all’imbarcazione “El Peskador”, simbolo dell’accoglienza dei migranti, e della fraternità fra i popoli, collocata in un angolo del piazzale Belvedere, nel rione di San Francesco, a pochi passi dall’omonima chiesa, a Favara. Gli esperti della Scientifica dell’Arma hanno eseguito i rilievi.
Dalle prime indagini privilegiato il raid ad opera di vandali, per il solo gusto di distruggere la struttura. Anche se in mancanza di certezze non viene esclusa la pista a sfondo razzista.
“Abbiamo appreso la triste notizia del gesto vile, che ha colpito la nostra comunità – dice il sindaco di Favara Anna Alba -. El Peskador era un simbolo dell’immigrazione. Nell’auspicio che sia solamente un mero atto vandalico e non un gesto razzista».
La Procura della Repubblica di Agrigento, come prassi in questi casi, ha aperto un fascicolo per fare luce sull’intera vicenda. Attualmente l’indagine è a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di danneggiamento a mezzo incendio. In caso fosse accertata la matrice razzista l’episodio assumerebbe tutt’altro significato. I militari dell’Arma hanno verificato se nella zona vi sono collocate telecamere di impianti di video sorveglianza che possano aver ripreso gli incendiari, o altri elementi utili a identificare gli autori del brutto episodio.
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