Violazioni di natura penale, amministrativa e sanitaria sono state scoperte, nel corso di un controllo sulla sicurezza del lavoro, in un cantiere allestito in territorio di Realmonte. Ad occuparsi degli accertamenti sono stati i carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento, supportati dai militari dell’Arma della Compagnia della città dei Templi. Nel dettaglio al termine dell’attività di ispezione nel cantiere, un sessantenne di Realmonte, titolare ditta, è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Deve rispondere delle accuse di omessa sorveglianza sanitaria, non avere consegnato i dispositivi di protezione individuale, mancata formazione e informazione, omessa installazione quadro elettrico, non avere installato servizi igienici, omessa redazione Pimus (Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi) e assenza squadra minima montatori del ponteggio. Denunciato, a piede libero, anche un trentenne di Agrigento, coordinatore della sicurezza del cantiere, ritenuto responsabile di omessa sospensione dei lavori in caso di pericolo grave e imminente.
Sono state controllate le posizioni dei 3 lavoratori presenti, dei quali 2 risultati “in nero”. Sono state comminate ammende complessive per 60mila euro e sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro. Adottato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero e gravi violazioni in materia di sicurezza.
Antonino Ravanà
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