Dopo la violenta rissa di lunedì gli agenti del Commissariato di Canicattì, guidati dal commissario capo Francesco Sammartino, hanno notificato il provvedimento di chiusura, per 10 giorni, di un bar del centro cittadino, come disposto dal questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, poiché è stata accertata la ripetuta presenza, all’interno del locale, di soggetti pregiudicati, e altri con pregiudizi di polizia. Si tratta del sesto locale chiuso a Canicattì dall’inizio del nuovo anno.
Nella serata e nottata di venerdì per ore i poliziotti hanno effettuato controlli dei principali locali che interessano il centro, e la movida canicattinese.
Durante l’arco la serata, gli agenti del Commissariato cittadino, unitamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, hanno denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno, sorpreso a violare le prescrizioni a lui imposte dal Dacur (meglio noto come Daspo urbano). Provvedimento emesso a firma del Questore con cui si impone il divieto di accesso in alcune aree urbane.
Nello specifico, il cittadino rumeno è stato trovato all’interno di un bar dove, in passato, si era reso protagonista di una violenta rissa, in occasione della quale si erano verificati gravi disordini dentro e fuori l’esercizio commerciale
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