Il modo in cui Dolce e Gabbana sono riusciti a valorizzare ii luoghi che hanno ospitato le loro sfilate di alta moda ha procurato una iniezione di fiducia in tutti coloro che ancora ritengono che si possa invertire la rotta e intraprendere un cammino virtuoso per un rilancio del territorio.
Ma se si vuole realmente abbandonare la rassegnazione che blocca ogni tentativo di riscatto occorre superare l’ emozione e l’euforia che hanno suscitato queste tre straordinarie giornate e fare si che gli attori locali sappiano agire con spirito di collaborazione e con una buona dose di ottimismo, solo così questa area della Sicilia potrà diventare un polo d’attrazione con un’economia specializzata nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali che il territorio offre.
Il risvegliato orgoglio di appartenere ad una storia lunga e costellata di segni di grande bellezza spinge a uscire dallo stereotipo di una provincia che rimane bloccata in coda a tutte le tavole statistiche che fanno riferimento a indicatori economici.
Il segreto di questa svolta sta nella rete: non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche e soprattutto da un punto di vista sociale.
I diversi attori locali devono infatti imparare a creare costantemente sinergie, a fare sistema.
Domani allora potremmo vivere in una terra delle opportunità. Dove chiunque può sperare di vedere valorizzato il proprio lavoro, dove si riesce ad integrare la cultura umanistica – che costituisce il patrimonio peculiare dei luoghi – con il progresso tecnologico e quindi con lo sviluppo economico.
Cosa bisogna fare perché tutto questo si avveri?
Operare nell’impegno quotidiano per una strategia di sviluppo nella legalità, sapere stare al passo con i tempi ed approfittare dei nuovi strumenti che offrono le tecnologie per recuperare il tempo perduto, condividere la svolta culturale non più procrastinabile, sollecitare la politica ad organizzare la speranza del territorio, utilizzare al meglio eventi eccezionali come quello appena vissuto dal quale raccogliere preziose opportunità per la crescita sociale ed economica.