Indebitamente, 24 ospiti della loro comunità avrebbero ottenuto il reddito di cittadinanza. Si sarebbero appropriati delle carte su cui veniva caricato il beneficio economico, utilizzandole per acquisti in attività commerciali, il pagamento di una camera d’albergo e la manutenzione di due Porsche. La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il pubblico ministero Gloria Andreoli, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, anticipando una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di sette persone, alcune coinvolte nella maxi-inchiesta “Dark Community”, che ipotizza un giro di spaccio di droga e maltrattamenti in una comunità di Favara.
Le persone coinvolte sono L.C. (34 anni), G G (33 anni), P. G. (45 anni), D.V. (53 anni), S. D.C (63 anni), G. D C (30 anni), tutti residenti a Favara, e A.L. P. U. (40 anni), originaria dell’Honduras ma residente a Favara. I fatti contestati si riferiscono al periodo tra aprile 2019 e marzo 2021.
Le accuse a vario titolo sono di circonvenzione di incapaci per aver indotto numerosi ospiti disabili a richiedere il reddito di cittadinanza, omettendo di dichiarare il loro ricovero in una struttura di cura a spese dello Stato. L’ accusa di appropriazione indebita è rivolta a tutti e sette gli indagati. Uno degli indagati è stato coinvolto in quanto familiare di un disabile a cui sarebbe stata sottratta la carta del reddito di cittadinanza per pagare la manutenzione di due Porsche, proprietà di un altro indagato. La stessa carta è stata utilizzata dai tre indagati per saldare il conto di un hotel.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
