Il pubblico ministero Paola Vetro ha chiesto il non luogo a procedere per due docenti Stefania Bonfiglio, e Assunta Alabiso, e ribadito il rinvio a giudizio per cento persone, fra insegnanti, personale amministrativo e soci di quattro scuole paritarie (3 delle quali in provincia di Agrigento), nell’ambito dell’inchiesta “Diplomat”, che ipotizza un giro di diplomi falsi. Gli imputati avrebbero messo in piedi il “diplomificio” con i titoli di studio, che sarebbero stati consegnati senza lezioni ed esami, e con la falsificazione dell’attività didattica. La Procura di Agrigento, in seguito alla decisione del Gip di modificare alcuni capi di imputazione, ha rivisto la propria posizione per due docenti.
Nel mirino della Guardia di finanza sono finiti gli anni 2015/2016, e quello successivo. Sequestrati 22 diplomi di scuola superiore, che sarebbero stati irregolarmente conseguiti, nell’anno scolastico 2014/2015, da altrettanti studenti. Le accuse contestate dal procuratore capo Luigi Patronaggio, e dal sostituto procuratore Paola Vetro, sono a vario titolo di associazione a delinquere, falso e abuso di ufficio. Il 23 marzo, conclusi gli altri interventi difensivi, il Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, deciderà sulle richieste di rinvio a giudizio.
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