AGRIGENTO. Il 29 luglio di trentasei anni fa un’autobomba uccideva il giudice Rocco Chinnici, due uomini della scorta e il portiere dello stabile in cui abitava il magistrato che istituì il pool antimafia.
In occasione dell’ anniversario della strage il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dott. Girolamo Alberto Di Pisa (ex magistrato del Pool Antimafia) ricorda quel tragico momento: “Purtroppo – scrive Di Pisa – quel 29 luglio del 1983 il destino volle che il giorno della strage di via Pipitone Federico fossi io il magistrato di turno che intervenne sul luogo della strage per il compimento degli atti urgenti”.
Con Rocco Chinnici se ne andava un grande magistrato che aveva avuto la brillante intuizione di costituire un gruppo di magistrati esperti che potessero dedicarsi con impegno a contrastare e combattere il fenomeno mafioso.