La Lega insiste e continua a chiedere lo stop delle demolizioni degli immobili abusivi edificati vicino al mare che vanno avanti ormai dall’aprile del 2016. Un problema che resta spinoso e che anima il dibattito politico. Su disposizione dei magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento, le demolizioni sono riprese: saranno abbattute, complessivamente, 12 villette edificate abusivamente entro 300 metri dal mare. Nei giorni scorsi la Lega Salvini Premier con l’europarlamentare Annalisa Tardino, il deputato regionale Pullara e la sezione cittadina di Licata hanno chiesto di accogliere la richiesta dei proprietari degli immobili e sospendere le demolizioni. Adesso ci si rivolge al consiglio comunale per chiede di affrontare la questione nella prima seduta utile dell’assise cittadina. “Alla luce del recente ordine del giorno votato e approvato all’Ars su proposta di deputati Lega e di altri partiti- si legge in una nota- il civico consesso non può restare inerte e silente di fronte ad una problematica che impatta su centinaia di famiglie licatesi. Mentre in città chiudono gli esercizi commerciali (per il contagio da Covid-19 e la conseguente crisi economica), chiude il mercato ortofrutticolo, arranca la pesca, bruciano e vandalizzano le scuole, imperversano le occupazioni abusive del centro storico (ad opera di improbabili venditori di frutta e verdura), non si pensa alla salute pubblica messa a repentaglio da parte dei numerosi venditori di generi alimentari non autorizzati, si abbandonano incontrollatamente frammenti e pezzi di eternit, ci si imbatte nelle numerosissime buche stradali, si agogna la manutenzione delle ville comunali, si attende il rinnovo dell’apparato burocratico comunale, si spera nel rinforzo degli organici polizia municipale, si sognano gli appalti delle grandi opere pubbliche per ridare respiro all’economia cittadina, si aspira al riordino e manutenzione del litorale marino, il nostro sindaco non trova di meglio che proseguire la demolizione degli immobili abusivi.La Presidenza del Consiglio comunale agisca subito, si sfati il tabù demolizioni e si affronti seriamente, una volta per tutte, questa questione anche all’interno del Consiglio comunale”.