
In primo grado era stato riconosciuto responsabile soltanto l’ex presidente Joseph Mifsud, condannato a risarcire 49.300.
Hanno causato un danno economico al Consorzio universitario da oltre 100mila euro per aver agito “in spregio alle regole minime di buona amministrazione” o per aver avallato un sistema già esistente, per questo la Procura della Corte dei Conti chiede la condanna dell’ex segretario generale della (fu) Provincia e del Cupa e dell’allora presidente Maria Immordino, dopo aver già ottenuto in primo grado la condanna del “maradona dell’università”, l’irreperibile professor Joseph Mifsud. A scriverlo è La Sicilia che questa mattina dedica un ampio articolo alla vicenda che riguarda proprio il calcolo dell’indennità riconosciuta a Vella, già dipendente della ex Provincia incaricato contemporaneamente al Cupa del medesimo ruolo (senza contratto, ma con una nota di incarico) con uno stipendio di oltre 42mila euro annue (più tredicesima). Una somma “assolutamente irragionevole e ingiustificata” di cui, dice la Procura, dovranno rispondere anche in quota parte Immordino e Vella, i quali, pur già tirati i ballo, furono assolti – diversamente dal maltese, condannato in contumacia –.
L’articolo completo sull’edizione di La Sicilia in edicola questa mattina. Nella foto l’ex segretario generale Giuseppe Vella“