Hanno tagliato i tiranti, facendo finire a terra oltre 600 piante di vite, all’interno di un’azienda agricola, così com’era accaduto a Canicattì e Naro. L’ultimo raid in ordine di tempo in contrada “Giangaragano”, nelle campagne di Campobello di Licata.
Il proprietario della vigna, un quarantaseienne di Ravanusa, imprenditore agricolo, s’è recato dai carabinieri della Stazione cittadina, ed ha formalizzato la denuncia di danneggiamento a carico di ignoti. Chi ha agito lo ha fatto nelle ore notturne tra il 12 e il 13 settembre.
I militari dell’Arma hanno subito avvisato il sostituto procuratore di turno e avviato le indagini. Un’inchiesta che non si preannuncia però per niente semplice, anche perché l’area attorno al vigneto, non risulta essere coperta da impianti di videosorveglianza.