Le linee guida per il riordino della rete ospedaliera siciliana impongono alll’Asp di Agrigento, così come alle altre aziende dell’Isola,di adeguare il proprio atto aziendale e trasmetterlo all’Assessorato competente.
Diversi gli ambiti in cui si applicano le linee guida come diverse sono le raccomandazioni per dare forma alla transizione dalla sanità alla salute su cui si fondano alcuni principi essenziali che rappresentano altresì i punti di riferimento nell’evoluzione prospettata, per garantire il diritto alla salute.
In questa direzione dovrà muoversi l’Asp di Agrigento e in base a tali presupposti vanno orientatele scelte per rassicurare l’utenza in merito soprattutto alla qualità delle prestazioni e alla sicurezza sanitaria dei cittadini.
I margini di manovra consentiti dalle linee guida predisposte dall’Assessorato regionale alla Saluteconfermano essenzialmente due sensazioni:
la prima evidenzia l’impegno che la dirigenza dovrà profondere per assicurare standard adeguati alla struttura amministrata, la seconda, non tanto sottintesa, che riflette un contesto finanziario in cui la ricerca di economie di scala diventa sempre più esasperata.
A prescindere dalla buona volontà della dirigenza locale e dalla dichiarazioni d’intenti dell’assessore regionale al ramo e in coerenza con gli standard organizzativi a cui bisogna adeguarsi, occorre interrogarsi, fin da oggi, su come ottimizzare l’accesso ai servizi, come perfezionare l’assistenza ai ricoverati, come ridurre il rischio di errore clinico; come conciliare le carenze in organico per garantire il funzionamento dei diversi reparti a partire dai più delicati.