Conferenza stampa di presentazione stamani, nell’aula consiliare “Luigi Giglia” del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, delle Giornate FAI di Primavera, alla presenza, tra gli altri, del Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, del Commissario Straordinario del Libero Consorzio, Raffaele Sanzo, del Primo Dirigente della Questura di Agrigento, Patrizia Pagano, del Magg. dei Carabinieri, Gabriele Treleani, del vice Sindaco di Favara, Antonio Liotta, dell’assessore comunale di Agrigento, Franco Picarella, del dirigente della Camera di Commercio, Riccardo Cacicia, del responsabile del circolo Empedocleo, Giuseppe Adamo, e della scuola agrigentina.
Sullo scranno presidenziale anche un simbolo di pace: la delegata FAI, Tiziana Lanza, ha omaggiato le autorità con alcune piantine confezionate con i colori della bandiera Ucraina. Un modo per far sentire la vicinanza di tutta la Delegazione FAI Agrigento al popolo ucraino.
Al via, dunque, sabato 26 e domenica 27 marzo, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con l’apertura ad Agrigento e Favara di 10 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti, che saranno visitabili, a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie alla Delegazione FAI Agrigento, al Gruppo FAI giovani, al Giardino della Kolymbethra, alle Istituzioni, alla scuola ed alle Associazioni che a vario titolo parteciperanno all’evento.
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere” e mai come quest’anno, nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo e rappresentano un’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro: “Vogliamo riaccendere la speranza e indicare con coraggio la luce oltre la pandemia, la guerra e la crisi climatica – ha detto il Capo delegazione FAI Agrigento, Giuseppe Taibi- l’invito è quello di utilizzare anche questi due giorni, in cui celebriamo il nostro patrimonio storico artistico e paesaggistico, per riflettere su cosa ognuno di noi può fare per contribuire ad un mondo migliore magari ripartendo dai valori che ci hanno lasciato i nostri antenati Greci: Kalos Kai agathos ( bello unito al buono- bellezza e comportamenti virtuosi che devono camminare insieme); ripartendo dall’Amore questo sentimento universale di cui spesso abbiamo paura (pure a parlarne) pur se, come ci ricorda la filosofa morale Michela Marzano “tutto ciò che si fa, che lo si riconosca o lo si neghi, lo si fa per amore”; ripartendo dalla cura del Pianeta, la nostra casa Comune, accogliendo quindi l’esortazione di Papa Francesco che ci ricorda anche che “nessuno si salva da solo”; ripartendo, infine, dai valori fondamentali di Libertà e Democrazia che oggi con violenza vengono messi in discussione e che dobbiamo con coraggio difendere. Ringrazio, infine, tutte le Associazioni, istituzioni e privati che ci hanno concesso i beni”.
Così la responsabile FAI Scuola, Anna Rita Gangarossa: “Gli studenti rivestono un ruolo da protagonisti. Loro saranno i visitatori privilegiati e gli apprendisti ciceroni che, attraverso un’esperienza di cittadinanza attiva, avranno l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile, di sentirsi testimoni diretti della nostra storia attraverso il patrimonio culturale, di essere direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani, in uno scambio educativo tra pari. La mission del FAI ha trovato una fervida partecipazione nei dirigenti scolastici e nei docenti di 11 scuole che sorgono nel nostro territorio e grazie ai quali ben oltre 1000 giovani avranno la possibilità di popolare le vie della città di Agrigento e di Favara, per accogliere i visitatori e accompagnarli alla scoperta dei beni”.
“Quest’anno, in quello che potremmo definire il periodo delle crisi – afferma il responsabile FAI giovani Ruben Russo – questa edizione assume un significato molto profondo. Noi giovani rischiamo di sentirci sopraffatti da un senso di impotenza su un tempo che ci appartiene ma in cui sempre più fatichiamo a vedere bellezza.
Noi del gruppo FAI di Agrigento
vogliamo, con il nostro rinnovato impegno, ambire a dare ancora più luce alle bellezze del nostro territorio
Cercando di svolgere al meglio il nostro ruolo di cittadinanza attiva. Nella speranza che i tanti visitatori che accoglieremo possano, grazie a questo tuffo nella bellezza e nell’ambiente, rispecchiarsi nei valori della nostra terra e sentirsi anch’essi protagonisti nel superare le sfide del nostro tempo”.
“Le Giornate FAI di Primavera – dichiara la responsabile del Giardino della Kolymbethra, Federica Salvo – quest’anno hanno un significato profondo, perché raccontano anche il rinato desiderio di tornare a popolare piazze, palazzi storici e giardini: giardini verdi e colmi di frutti come la nostra Kolymbethra che, in questa stagione, regala il suo volto migliore. E se godere delle nostre bellezze vuol dire dimenticare per un attimo le brutture di quest’epoca dettata da instabilità ed incertezze, con ancora più entusiasmo vi aspettiamo al Giardino della Kolymbethra ed in tutti gli altri siti aperti”.
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