Si era già parlato di lui, qualche tempo fa, come di un nuovo interessante talento emergente nel Volley maschile agrigentino, grazie ai lusinghieri risultati ottenuti con il Vigata Volley, in prima divisione , nel ruolo di banda/martello ricevitore.
Il giovane atleta in questione è Cristian Amico, ha solo 18 anni ma già dimostra le qualità di un campione, tanto da fare un salto importante di categoria andando a giocare con la GUPE VOLLEY di Catania, in Serie B.
La sua giovane età non gli impedisce di avere già acquisito l’esperienza per affrontare una nuova stagione in un importante Team, come quello catanese che lo ha voluto chiamare dopo i risultati ottenuti con la compagine empedoclina e i prestigiosi riconoscimenti personali come l’MVP (Most Valuable Player) e la borsa di studio come miglior studente atleta che l’Istituto Liceo Scientifico e Statale “Leonardo” ha deciso di conferirgli.
La passione per lo sport, la volontà di riuscire in un campo che gli è congeniale lo ha spinto a iscriversi presso la Facoltà di Scienze Motorie, all’Università di Catania, unendo così l’utile al dilettevole, con uno sguardo al futuro.
“Ho maturato una lunga esperienza al Vigata Volley, dove dal 2018 ho avuto l’opportunità di cimentarmi in finali regionali giocando pure contro il Gupe, in passato. Il 2021 è stato un anno molto importante per me, perché mi ha plasmato dal punto di vista tecnico, ottenendo buoni risultati e la consapevolezza dei miei mezzi.
Entrare all’interno della famiglia Gupe per me è un onore perché è uno dei migliori club della Sicilia, ma soprattutto perché punta alla crescita umana e pallavolistica dei suoi giocatori.
L’obiettivo è quello di divertirmi e ritagliarmi sempre maggiore spazio in squadra. Gupe Volley sarà il mio trampolino di lancio!”
Cristian dimostra fin da ora di avere le idee chiare e seguire quella che sembra essere la sua strada. Non è facile, al giorno d’oggi, incontrare un giovane così determinato e pieno di entusiasmo. La serietà con la quale affronta la vita in tutti i suoi aspetti, dallo sport, allo studio, ai legami con la sua famiglia, nella quale è cresciuto libero ma secondo regole ben precise di stile e di educazione, lo fa mostrare ben più maturo della sua età anagrafica e questo fa ben sperare per il suo futuro ma anche della nostra società.
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