E’ stato presentato stamattina alla Regione il biglietto unico cumulativo per visitare i quattro siti archeologici più importanti della Sicilia occidentale: i parchi della Valle dei Templi, di Segesta e di Selinunte e il museo “Salinas”. Il tagliando “La Sicilia dei templi” sarà valido 15 giorni e permetterà appunto di fruire dei quattro siti. Diverse le tipologie di biglietto proposte: dal ticket cumulativo ai quattro siti Salinas, Valle dei Templi, Segesta e Selinunte (36,20 euro e ridotto 20,60 euro); al binomio Valle dei Templi + Salinas (18,20 euro; ridotto 10,60 euro); Salinas + Segesta (15,60 euro; ridotto 8,80 euro); Salinas + Selinunte (13,60 euro; ridotto 6,80 euro). I biglietti comprendono le integrazioni per le mostre in corso e consentiranno, nei 15 giorni, un solo ingresso ai siti coinvolti.
“Un provvedimento atteso da anni – ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – che siamo finalmente riusciti a realizzare. Stiamo già lavorando per estendere questa iniziativa anche ai siti della Sicilia orientale, creando così un circuito virtuoso di promozione culturale e turistica che possa valorizzare l’intero patrimonio dell’Isola”. I biglietti comprendono le integrazioni per le mostre in corso e consentiranno, nei 15 giorni, un solo ingresso ai siti coinvolti. Grazie alla collaborazione tra i direttori del Museo e dei Parchi e CoopCulture, che ne gestisce i servizi, i visitatori potranno seguire le tracce delle civiltà che hanno “abitato” l’Isola, usufruendo di un risparmio pari a circa il 20 per cento sul costo totale degli ingressi.
Museo “Salinas”. Il Museo Salinas nei weekend estivi sarà spesso visitabile fino a tarda sera. Da venerdì 28 giugno nel primo chiostro parte “Fuori orario”, ciclo di concerti gratuiti per richiamare nuovo pubblico.
Valle dei templi. Ogni giorno sono disponibili percorsi che conducono alla scoperta del sito: dalle necropoli dei primi cristiani all’ipogeo Giacatello da scoprire con gli speleologi; dal focus sul Tempio della Concordia, alle visite in notturna alla luce di particolari “lucciole”. E le ormai famose “albe” teatralizzate che permettono una visione inedita dei templi che affiorano dalla notte: l’8 agosto, “Invenzioni a tre voci”, un ambiente sonoro intrecciato al racconto. Da Mozart a Fauré, canzoni tradizionali georgiane e sarde, fino a Bernstein e Britten: protagonisti, la cantante napoletana Marina Bruno (che ha lavorato a lungo con Roberto De Simone, Vinicio Capossela e tanti altri), Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Daniele Sepe (sax), guest il grande trombettista Flavio Boltro. Il giorno successivo, 9 agosto, il concerto accompagnerà i visitatori all’alba nel parco archeologico di Selinunte.
Parco di Segesta. Debutta il primo luglio nel Tempio dorico di Segesta, Phos. Il 7 luglio si inaugura “Texere.Il 26 luglio partirà il Segesta Teatro Festival diretto da Claudio Collovà tra il Teatro Antico e il Tempio; tra gli altri, Sergio Cammariere, Noa, Frida Bollani Magoni & Albert Eno, Pippo Pollina, Giuseppe Pambieri, Lina Sastri, Viola Graziosi, Gabriele Vacis. Oltre alle esperienze e visite guidate, proposti trekking e un particolare picnic.
Parco di Selinunte. Il sito archeologico più esteso d’Europa. Quest’estate Selinunte – oltre alle visite guidate, alle escursioni in bicicletta, alla possibilità di raggiungere la spiaggia sottostante – ha anche lanciato una open call diretta alle compagnie e artisti. Che hanno risposto in massa. C’è un cartellone a luglio e agosto, che toccherà opera lirica (attese Tosca e Carmen), musica, teatro, spettacoli dal tramonto all’alba. Si inizia il 13 luglio con la quarta edizione del Mediterraneo jazz di Curva Minore: il duo Gervasi-Giammarinaro; il 14, Fera con il ritorno della flautista Mariasole De Pascali; e il 17, l’Alkantara MediOrkestra. Tra i tanti appuntamenti, l’Orchestra Merano, Sofia Muscato, Ricky Portera con un omaggio a Lucio Dalla; gli spettacoli dei Teatri di Pietra, gli incontri del Festival della Bellezza. Il 21 luglio si inaugura Viaggi e Approdi, affascinante racconto dell’identità dell’antica città in un itinerario che intreccia reperti inediti, e illustrazioni realizzate apposta da artisti contemporanei.