Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, si è recato a Licata, ha incontrato il sindaco Angelo Cambiano ed ha avuto modo di vedere la situazione che sta vivendo la città.
Il presidente Crocetta ha subito confermato l’impegno per i soldi. “Nella prima Giunta – ha detto – verranno stanziati i 30 milioni di euro. Fondi che serviranno per la riconversione della fognatura urbana per evitare che ripetano altri fatti del genere. E poi seguiremo le opere passo per passo. Contiamo di aprire i cantieri nel giro di pochi mesi”.
Il presidente ha riferito d’aver contattato l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Croce, che si è subito messo a disposizione per contribuire ad aiutare – in maniera determinante – Licata.
“La mia visita – ha aggiunto Crocetta – serve proprio ad avere un quadro completo della situazione, a verificare di persona i danni subiti da questo centro al quale, come tutti sanno, io sono da sempre affezionato”.
A ricevere Crocetta al Comune è stato il sindaco Angelo Cambiano e con lui gli assessori, il presidente del consiglio comunale Carmelinda Callea ed alcuni consiglieri. C’erano anche alcuni dei numerosissimi commercianti che il nubifragio ha letteralmente fatto finire sul lastrico. “Ringrazio il presidente Crocetta – sono le parole di Angelo Cambiano – per la vicinanza dimostrata alla città. Questa è una terra messa in ginocchio dal maltempo dei giorni scorsi. Qui 166 millimetri di pioggia caduti in tre ore hanno distrutto il tessuto sociale. Paghiamo il fatto che non c’è un adeguato sistema di raccolta delle acque piovane. Eppure sono state realizzate, negli scorsi decenni, opere colossali che i cittadini licatesi continuano a pagare ancora oggi”.
Nell’aula consiliare del Comune, nel corso di un breve incontro con i cittadini, che ha preceduto il sopralluogo nelle zone maggiormente colpite, Rosario Crocetta ha spiegato la “ricetta” della Regione per affrontare il caso Licata. “Come sapete – ha aggiunto il governatore – stiamo lavorando alla “Legge per Licata” da prima del nubifragio di sabato. In questo caso riteniamo che per intervenire non sia necessaria alcuna legge, non ci sarà un passaggio dall’aula. Basterà, infatti, che il governo nazionale e quello regionale dichiarino lo stato di emergenza per questo territorio. Mi sono già confrontato con Foti, capo del dipartimento regionale della Protezione Civile, e con l’assessore al Territorio ed Ambiente, Croce, ed è stato stabilito che all’Ufficio Tecnico del Comune verrà chiesta una qualificata stima dei danni. Finora Licata non ha avuto niente. La politica ha sempre pensato ad altro, è il caso di finirla. La nostra attenzione per il territorio è massima”.
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