Il Codacons, rappresentato dal Responsabile del Dipartimento Regionale Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento la sera del 25 settembre 2024, denunciando la grave gestione delle risorse idriche nella città di Agrigento.
L’associazione ha agito formalmente dopo aver sollecitato, senza esito, l’intervento del Prefetto, che lo scorso 4 aprile aveva invitato i sindaci della provincia a collaborare per affrontare la crisi idrica. Il Codacons punta il dito contro il Sindaco Francesco Miccichè, accusandolo di non aver reso disponibili le fonti “Acqua Amara” e “Porta Panitteri”, risorse idriche che, con un semplice trattamento microbiologico, avrebbero potuto alleviare la carenza di acqua che sta affliggendo la città.
Le analisi hanno confermato l’idoneità al consumo umano delle due fonti, ma il mancato intervento da parte del Sindaco ha costretto i cittadini a fronteggiare una crisi che, secondo il Codacons, avrebbe potuto essere gestita più efficacemente. L’associazione ha richiesto un’indagine approfondita per accertare eventuali responsabilità amministrative e penali per omissione di atti di ufficio.
Il Codacons ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le autorità, auspicando l’adozione di misure immediate per risolvere una situazione che considera frutto di negligenza amministrativa.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
